Matteo Salvini, parlando a Radio Padania, dichiara: “Renzi dice che metteranno mano alla legge sull’eccesso colposo di legittima difesa… meglio tardi che mai, perche’ ad oggi questo Stato difende e privilegia i ladri. Noi da mesi diciamo che deve essere cancellato il reato di eccesso di legittima difesa, vorra’ dire che le nostre battaglie, come in altri casi, hanno un senso e ottengono lo scopo, ovvero fare diventare l’Italia un paese normale”.
A margine del convegno dell’Unac, l’Unione Nazionale Arma Carabinieri, il leader della Lega spiega: "Io potrei avere il porto d’armi ma non ce l’ho e spero di non averlo mai. Perché chi porta una divisa dovrebbe difendere i cittadini. Però anche criminalizzare chi detiene legalmente e sotto controllo medico un’arma è folle". "Il Paese più neutrale e pacifico d’Europa è la Svizzera, che è il più armato: in una casa su due c’è un’arma. Io spero che in Italia non si debba arrivare a questo, ma bisogna tutelare le forze dell’ordine" e "se qualcuno è costretto a difendere la sua vita e la sua proprietà non dev’essere indagato ma premiato".
"Bisogna riportare in strada e nelle istituzioni dignità, rispetto e tutela per chi indossa una divisa. Perché puoi essere super pagato ma se vai in strada a rischiare la vita, quando sai che alle spalle nessuno ti difende, anzi, ma se fai il tuo lavoro ti indaga pure, è finito lo stato di diritto". "C’è qualcuno al piano di sopra – ha spiegato il leghista – che dovrebbe fare un altro mestiere, perché io vedo troppe stellette sulle spalle sbagliate. Se nei ministeri c’è la gente sbagliata al posto sbagliato, che non sa assolutamente nulla di difesa, di interni, di esteri… segno della Croce. Quando un carabiniere o un militare sbaglia una virgola, è pronto il processo. Quando qualcuno ci rimette la vita è pronto un bel funerale e per i parenti, figli e congiunti è pronto il dimenticatoio".
Poi Salvini punta il dito contro la manovra economica del governo: “Questa legge di stabilita’ e’ l’ennesima occasione perduta, l’ennesima chiacchiera al vento del governo Renzi: non una lira sulla legge Fornero che massacra milioni di italiani, non una lira per cancellare gli studi di settore che massacrano la libera impresa, e non una lira di sconto ai piccoli e medi imprenditori che sono la spina dorsale dell’Italia". Per questo “la Lege Nord non ci sta, faremo tutti gli emendamenti per migliorare una legge ad oggi inutile".
Sulla situazione di Roma: "Il sindaco Marino potrebbe ritirare le dimissioni? E’ surreale, mi piacerebbe che il sindaco viaggiasse in metropolitana, visto che anche oggi è un quiz prendere la metro a Roma. Si faccia da parte, chieda scusa e parliamo di cosa bisogna fare per Roma senza il Pd, perché ha fallito da tutti i punti di vista".
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