"E’ pressoché assodato che un fast food di buon livello ha una carne di qualità. Il problema è quello che si associa all’hamburger, cioè da un lato le salse che si usano come condimento e, dall’altro, le varie sostanze impiegate per cuocere la carne o il pane. Queste possono provocare spesso una situazione di intolleranza e irritazione che crea dei problemi alla pelle". Lo sostiene Fabio Rinaldi, dermatologo a Milano e presidente dell’IHRF – International Hair Research Foundation.
Le reazioni più frequenti? "Particolarmente comuni sono gli arrossamenti del viso, del cuoio capelluto, magari associati a prurito o desquamazioni. Meno frequenti acne, dermatiti irritative e un peggioramento della qualità del sebo per cui la pelle tende a diventare più grassa, infiammata e pruriginosa. Questi disturbi si manifestano soprattutto in caso di consumo eccessivo di carne fritta che genera un’alterazione degli equilibri degli acidi polinsaturi".
Inoltre alcune persone devono prestare particolare attenzione anche alla carne, come gli intolleranti al lattosio: "Uno che ha questo tipo di intolleranza, e ha tutti i problemi di chi beve il latte, di fronte a un hamburger crede di poter stare tranquillo, invece nella carne dei fast food c’è spesso un’alta quantità di lattosio – avverte Rinaldi -. Attenzione, inoltre, ai cibi trattati. La carne di per sé può anche essere buona, ma, in realtà, è il pane che è trattato e conservato a non essere buono. E’ dunque quello a fare male è non l’hamburger".
Per lo specialista "non c’è nessun problema se una persona decide di optare per un panino con pane di qualità farcito con alimenti proteici come bresaola e prosciutto crudo, oppure con pesce e verdure grigliate. In quel caso la pelle ne può trarre addirittura beneficio".
Quando si pensa a cibi fast non si può fare a meno di pensare a bibite e bevande gassate: "Certamente non si può dire che le bibite gassate facciano bene, anche perché sono ricche di dolcificanti, conservanti e calorie, e oltre a far ingrassare, possono provocare gastriti o altri problemi di stomaco. Certamente un consumo moderato, senza esagerazioni, può anche essere tollerato. Sicuramente meglio l’acqua e un buon bicchiere di vino rosso, ma non di birra. Ecco, tra la Coca Cola e la birra, forse quasi meglio la Coca Cola, da alcuni usata per favorire la digestione" conclude Rinaldi.
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