Silvio Berlusconi, dopo la sentenza di condanna nell’ambito del processo Ruby, che vede il Cavaliere condannato a 7 anni e all’interdizione a vita dai pubblici uffici, in una nota confessa: “Ero veramente convinto che mi assolvessero, perché nei fatti non c’era davvero nessuna possibilità di condannarmi”. Ma da Milano non è arrivata l’assoluzione per l’ex premier, anzi: la condanna è stata persino più pesante di quanto aveva chiesto l’accusa. Per il leader del Popolo della Libertà quella uscita dal Palazzo di Giustizia del capoluogo lombardo “è una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima, per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese”. Insomma, non solo “una pagina di malagiustizia”, ma soprattutto “un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in me e hanno avuto fiducia nel mio impegno per il Paese”.
L’uomo di Arcore, tuttavia, non ha alcuna intenzione di gettare la spugna: “intendo resistere a questa persecuzione perché sono assolutamente innocente e non voglio in nessun modo abbandonare la mia battaglia per fare dell’Italia un paese davvero libero e giusto”.
SANTANCHE’, "DA ITALIANA MI SENTO OFFESA” Daniela Santanchè, berlusconiana doc, intervenendo al Tg1, dichiara: “Al contrario del presidente Berlusconi, non ho mai pensato, nemmeno per un attimo, che il tribunale di Milano potesse assolverlo. Sono vent’anni che vogliono condannare Berlusconi. Ero certa che siccome ci sono dei pm politicizzati, che per fortuna sono soltanto una parte della magistratura italiana, che sono insieme a una parte politica che non vuole vincere su avversari per vie democratiche, sarebbe finita così. Come italiana, mi sento offesa da questa sentenza”.
“Ripercussioni sul governo? Non ce ne saranno”, assicura Santanchè, che aggiunge: “Bisognerebbe conoscere Berlusconi per capire il suo grande amore per il Paese e il suo enorme senso di responsabilità. Noi vogliamo risolvere i problemi delle imprese, delle famiglie, dei lavoratori. I governi cadono – conclude l’esponente di punta del PdL – se non c’è l’azione del governo; se c’è l’azione del governo, noi continueremo ad appoggiare l’esecutivo”.
LA NOTIZIA FA IL GIRO DEL MONDO La notizia della condanna inflitta a Berlusconi in pochi minuti ha fatto il giro del mondo. L’opinione pubblica italiana è divisa sulla sentenza; divisi anche gli italiani all’estero. Secondo qualcuno finalmente è stata fatta giustizia; per altri, il Cav potrebbe addirittura uscire rafforzato da tutta questa vicenda.
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