Sono 48 le persone raggiunte dall’ordinanza cautelare che da questa mattina stanno eseguendo i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata nell’ambito di un maxi blitz anti droga.
Altre due risultano all’estero, mentre un’altra persona è tuttora ricercata.
Le città interessate dal provvedimento emesso dal gip del tribunale torrese su richiesta della Procura sono state, oltre a Torre Annunziata, anche Boscoreale, Castellammare di Stabia, Lettere, Sant’Antonio Abate e Trecase (tutte del Napoletano); Angri, Agropoli, Capaccio, Battipaglia e Scafati (nel Salernitano); Catania.
Alcuni degli indagati risultano inoltre già detenuti presso le carceri di Parma, Vibo Valentia, Sulmona, Benevento e Viterbo.
Dei 51 coinvolti, 15 sono destinatari di provvedimento di custodia cautelare in carcere, 17 sono stati posti agli arresti domiciliari e 19 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: le accuse sono di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.
Stando a quanto ricostruito, alcuni degli indagati si sarebbero avvalsi di “corrieri” provenienti da Napoli e Roma, mentre la mole degli “affari” si sarebbe aggirata attorno agli 8 milioni di euro. Stando a ciò che trapela, nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza, sono stati sequestrati oltre 500.000 euro in contanti.
Le indagini, che si sono avvalse di un’ampia attività di intercettazione telefonica e ambientale portata avanti dagli inquirenti per diversi mesi, avrebbero consentito di documentare e ricostruire le “attività” di quindici piazze di spazio presenti in diverse città delle province di Napoli e di Salerno, consentendo il recupero e il sequestro complessivamente di 19 chilogrammi di cocaina.
Per provare a sfuggire alla cattura, stando sempre a quanto appurato dai militari dell’Arma, alcuni degli indagati si sarebbero serviti delle abitazioni di incensurati ed anziani per occultare ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. È stato inoltre accertato che c’erano donne che sfruttavano la presenza di neonati per eludere possibili controlli.
E ancora: l’approvvigionamento delle varie piazze di spaccio sarebbe avvenuto attraverso fidati corrieri, che avrebbero utilizzato auto dotate di scomparti segreti in cui lo stupefacente sarebbe stato occultato. Dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata viene infine evidenziato che “nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno operato sette arresti in flagranza di reato, individuando anche soggetti in possesso di armi detenute illegalmente”.