“Amato da tutta la popolazione, verso la quale era corretto e ben disposto; e poi una vita al fianco della regina, anche nelle vesti di consigliere”. E’ il ritratto del principe Filippo, duca di Edimburgo, per 79 anni marito della regina Elisabetta, tratteggiato da Pietro Molle, presidente del Comitato degli italiani all’estero (Comites) di Londra.
Il colloquio con l’agenza Dire si tiene al telefono, mentre la capitale britannica inizia a “realizzare” la notizia.
“Bisognera’ aspettare un paio di giorni per capire esattamente cosa ci lascia il principe” dice Molle. “Tutte le emittenti e i giornali sono pero’ concentrati sull’avvenimento e l’attenzione di queste ore fa capire la considerazione di cui godeva nel Paese”. Una considerazione e una stima, secondo Molle, “condivisa anche dagli italiani che vivono in Gran Bretagna ai quali, tranne qualche eccezione, piaceva il principe”.
Il presidente del Comites, che si trasferi’ nel Regno Unito dalla provincia di Foggia nel 1969, evidenzia infatti che i nostri connazionali residenti nella terra di sua Maesta’, oltre 380mila, “sono contenti che ci sia una regina e considerano il rispetto per il principe quasi un tutt’uno con il rispetto che hanno per lei”.
Un personaggio amato quindi il duca di Edimburgo. Filippo era nato a Corfu’, in Grecia, ricorda Molle: “A volte il suo senso dell’umorismo e le sue celeberrime gaffe ci colpivano; forse per i nostri standard aveva un modo di fare un po’ troppo diretto”.