Non ci sono buone notizie dal punto di vista del meteo, purtroppo. Entro Natale l’Italia subirà un doppio attacco polare. Già nelle prossime ore è prevista la prima tempesta, la seconda lunedì 23 dicembre.
L’aria sarà gelida e in Italia sembrerà di essere al Polo Nord.
Dunque nelle prossime ore il tempo cambierà già al Nord con qualche piovasco sparso, altre deboli piogge interesseranno anche Toscana, Umbria e Lazio; ma sarà dal pomeriggio che entrerà gradualmente la prima tempesta.
Si prevedono rovesci e anche temporali fuori stagione ad iniziare dalle regioni settentrionali più estreme.
Sulle Alpi cadrà la neve fino a 1000 metri, localmente anche abbondante nella notte.
I venti nel corso della giornata diventeranno forti meridionali specie su Sardegna, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Sicilia centro-occidentale con rinforzi fino a burrasca sui settori costieri ed appenninici. E questo sarà solo l’antipasto.
Il clou del primo peggioramento arriverà con la Tempesta del Solstizio nella giornata di venerdì 20 dicembre (anche se il solstizio cadrà esattamente sabato 21 alle ore 10:21 è stato identificato il nome della tempesta con il periodo astronomico): venerdì il vento sarà impetuoso da Nord a Sud, i mari agitati fino a grossi, la neve cadrà a quote collinari al Centro sotto forma di bufera e molto altro ancora.
Nel dettaglio, al mattino si prevedono forti rovesci sul Nord-Est, al Centro e fino al Basso Tirreno, la neve cadrà fino a quote di bassa collina al settentrione, fino a circa 600 metri sull’Appennino centrosettentrionale.
Tra Campania e Calabria tirrenica si temono forti temporali. Il giorno del Solstizio, Sabato 21 dicembre, il maltempo insisterà ancora sulle estreme regioni meridionali, poi ci sarà una tregua.
Ma attenzione, da domenica sera un nuovo ‘missile polare’ invaderà l’Italia, iniziando con forti nevicate su Valle d’Aosta e rilievi alpini di confine, poi portando un deciso peggioramento nella giornata di Lunedì 23 dicembre: l’aria gelida in arrivo dal Mar di Norvegia causerà bufere di neve fino a bassissima quota sul versante adriatico, maltempo al Sud di stampo pienamente invernale con neve sugli Appennini meridionali fino a 400-600 metri.
Un ciclone polare che causerà caos anche nei trasporti pre-natalizi, sia marittimi che stradali: prudenza, informatevi attentamente prima di partire.
Infine, la Vigilia e il Santo Natale vedranno ancora condizioni perturbate e simil-polari al Sud e sul versante adriatico, altrove le condizioni meteo miglioreranno seppur restando decisamente fredde e sotto media. Un deciso miglioramento è atteso entro Capodanno con il ritorno dell’alta pressione ma, intanto, prepariamoci al ‘doppio attacco polare’.