Lotta ancora Nelson Mandela, questa volta per la vita, la sua. A quasi 95 anni, Madiba affronta una nuova battaglia, forse l’ultima, contro un’infezione polmonare che lo ha di nuovo portato in ospedale. Il Sudafrica, e con lui il resto del mondo, e’ in ansia e il presidente sudafricano Jacob Zuma invita tutti a ‘pregare per lui’. Il Nobel per la pace, simbolo della lotta all’apartheid, e’ stato trasportato poco prima di mezzanotte in ospedale ed era ‘cosciente’, ha spiegato il portavoce della presidenza Mac Maharaj. Alcune ore dopo, un comunicato su internet dell’ufficio di Zuma ha riferito che Madiba – titolo onorifico del suo clan di etnia Xhosa con cui tutti ormai lo chiamano – ‘risponde positivamente alle cure’ e che ‘resta sotto trattamento e in osservazione in ospedale’. Ma una nuova ricaduta per un’infezione che non gli da’ tregua – ancora conseguenza della tubercolosi contratta nei 27 anni passati in carcere per aver lottato contro il regime razzista – fa temere il peggio.
‘Chiediamo al popolo sudafricano e al mondo intero di pregare per Madiba e la sua famiglia – e’ stato l’appello di Zuma -. Abbiamo totale fiducia nell’equipe medica e sappiamo che faranno tutto il possibile affinche’ guarisca’. Il capo dello Stato ha inoltre chiesto di ‘rispettare la privacy’ dell’ex presidente e della sua famiglia per ‘permettere ai medici di fare il loro lavoro’. L’ufficio di presidenza non ha rivelato – come nelle occasioni precedenti – in quale ospedale di Johannesburg sia stato ricoverato Mandela, forse proprio per proteggere lui e lo staff medico da pressioni mediatiche.
Solo poche settimane fa, il 9 marzo, Mandela era stato ricoverato per 24 ore a Pretoria per ‘accertamenti medici gia’ programmati’, per i quali – assicuravano in quei giorni comunicati ufficiali – non c’era ‘motivo di preoccuparsi’. Ma a dicembre 2012, aveva passato 18 giorni in ospedale, sempre per quella ricorrente infezione polmonare che ne aveva gia’ causato il ricovero un anno prima. E che gia’ allora – fine 2011 – aveva suscitato le preoccupazioni dei sudafricani.
L’African National Congress (Anc), al potere, si e’ associato nell’appello al Sudafrica e al mondo a ‘tenere Mandela nelle preghiere’. E il principale partito d’opposizione Da (Alleanza democratica) ha inviato auguri di guarigione. Ormai fortemente indebolito, le sue apparizioni pubbliche sono sempre piu’ rare. Lo scorso maggio si presento’ in tv, seduto su una sedia e circondato dalla famiglia nella tenuta di campagna di Qunu. Ma tutti ricordano il breve e toccante giro di campo, su una piccola auto scoperta, al Soccer City di Johannesburg per la finale dei Mondiali di calcio l’11 luglio 2010.
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