Con la Grecia ”dobbiamo lavorare su cose molto importanti…”. Enrico Letta arriva ad Atene lasciando una Roma infuocata non solo per la calura ma anche per le grane interne e l’attesa per la sentenza della Cassazione su Berlusconi, potenzialmente esplosiva per la sua strana maggioranza. La missione di due giorni in Grecia lo vedra’ – come ha spiegato lui stesso ieri ai microfoni della tv ellenica Alpha – messaggero di ”speranza” per un autunno di ”riconciliazione” con le parti sociali che piu’ hanno sofferto per l’austerity. Per una nuova stagione di crescita e lavoro dove anche l’Ue deve fare la sua parte, segnando una ”svolta” senza la quale il Vecchio Continente rischia. E non solo il disagio sociale ma anche – e’ il ragionamento del primo ministro italiano – la deriva euroscettica che potrebbe salire alla ribalta gia’ alle prossime elezioni parlamentari europee del 2014.
Ad attendere Letta, all’aeroporto della capitale ellenica, c’era il suo collega Antonis Saamars, protagonista di una difficile fase politica, al timone di una maggioranza sempre in bilico tra le proteste della piazza per le misure draconiane e i diktat della troika (Fmi-Ue-Bce). E’ a lui ed al suo paese che Letta vuole dare un segnale. Sul fatto che l’Ue non e’ solo ”disperazione” ma anche ”speranza”, gettando con Atene un ponte – nei due semestri 2014, che vedranno Grecia e Italia avvicendarsi alla presidenza di turno Ue – per un patto di cambiamento della strategia europea in direzione crescita e lavoro. Senza tuttavia trascurare il consolidamento dei conti.
Letta e’ arrivato con la moglie in Grecia – incassando anche un fuoriprogramma di un gruppo di turisti italiani che lo ha applaudito sotto il suo hotel – e nella serata di domenica è ospite del collega Samaras e signora per una visita e poi una cena all’ombra del Partenone, al nuovo Museo dell’Acropoli.
Questo, prima di una giornata, lunedì, che ha in agenda un intervento nella sede greca del Parlamento europeo su Europa e crisi. Poi l’incontro ufficiale con Samaras, con cui parlera’ anche dell’avvicendamento Grecia-Italia alla presidenza dei due semestri Ue 2014 e del gasdotto Tap, che passando per la Grecia portera’ in Italia il gas azero, segnando una tappa fondamentale nella diversificazione degli approvvigionamenti energetici della penisola. Nel pomeriggio il rientro in Italia, alla vigilia della decisione sulla condanna a Silvio Berlusconi che rischia di terremotare qualsiasi programma.
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