“Sempre più toscani emigrano all’estero. Quelli che non vivono più in Italia sono attualmente 226 mila, una città grande più o meno come Verona.
Sono giovani che in Italia non trovano lavoro, non trovano stimoli, non trovano prospettive di vita.
E sono persone che scelgono di vivere all’estero per motivi familiari”. È il quadro che emerge dal Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, scrive Il Corriere Fiorentino, in occasione di una presentazione a cura della sociologa Delfina Licata.
“Il 2020 – afferma Licata – ha segnato un fermo immagine, ma oggi siamo nel pieno di un nuovo flusso migratorio, solo nell’ultimo anno si contano circa 100 mila partenze, metà delle quali di giovani tra i 18 e i 34 anni”.
Una tendenza in crescita soprattutto in Toscana dove si è passati da 91mila a oltre 226mila iscrizioni all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Inoltre, sottolinea la sociologa, “la comunità toscana all’estero si è fatta via via più giovane” e “quando chiediamo il perché dell’emigrazione la risposta non è quasi mai solo economica.
Si parla di realizzazione personale, di qualità della vita, di genitorialità. In Italia manca un ascensore sociale, e chi parte cerca altrove un’occasione per crescere come persona e professionista”.