Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica Italiana, durante la sua prima tappa della visita di Stato in Germania, ha incontrato la collettività italiana a Monaco di Baviera. Siate "orgogliosi dell’Italia che produce, che pensa, che crea, dell’Italia che lavora, che dà il suo contributo per l’edificazione dell’Europa unita", ha detto il Capo dello Stato.
Ringraziando il presidente del Comites di Monaco, Claudio Cumani, per le parole pronunciate nel corso del suo intervento, Napolitano ha riflettuto: se "il presidente della Repubblica, come capo dello Stato, ha per Costituzione il mandato di rappresentare l’unità nazionale", allora "penso che rappresentare l’unità nazionale non sia molto diverso dal rappresentare la dignità nazionale. Mi sono sentito molto investito di ambedue questi mandati, di ambedue questi doveri", ha spiegato.
Poi, riferendosi alle polemiche sorte dopo le dichiarazioni del candidato Spd Steinbrueck – in Italia sono stati eletti due "clown" – che hanno portato Napolitano a cancellare l’incontro con quest’ultimo, il presidente ha spiegato: "Noi rispettiamo profondamente la Germania d’oggi per i suoi successi, la Germania che si è data una Costituzione democratica, che ha saputo risorgere dalle rovine e insieme con l’Italia ha saputo costruire una nuova Europa", ma, ha aggiunto, "noi rispettiamo e naturalmente esigiamo rispetto per il nostro Paese".
"Il nostro Paese ha problemi seri", ha ammesso Giorgio Napolitano, "nella sua vita quotidiana ha dei punti oscuri, delle ombre, penso ad esempio alla criminalità organizzata. Ma ha anche tante luci e potete essere orgogliosi dell’Italia che produce, che pensa, che crea, dell’Italia che lavora, che dà il suo contributo per l’edificazione dell’Europa unita. Potete essere orgogliosi dei militari italiani che si fanno onore dovunque vadano a rischiare la vita per conto della comunità internazionale e della nazione italiana".
"Trovo particolarmente significativo e incoraggiante che tra le persone qui presenti vi siano, insieme ai rappresentanti della numerosa collettività italiana, anche tanti amici tedeschi che contribuiscono attraverso l’insegnamento a tramandare e a promuovere in Baviera la nostra lingua e la nostra cultura", ha continuato il presidente Napolitano. "Vedo inoltre tanti giovani e giovanissimi che sono qui per motivi di studio, per arricchire il proprio bagaglio culturale, per condividere esperienze formative".
"Vorrei che voi tutti pensaste a darci una mano nell’impresa che abbiamo di portare avanti la costruzione di un’Europa unita che sia più giusta, che sia più equilibrata, che apra maggiori possibilità di lavoro in tutti i nostri Paesi", ha quindi esortato Napolitano. "Nello stesso tempo voi", ha concluso, "fate quello che è necessario per valorizzare la vostra identità e la vostra presenza di italiani che operano in questo Paese pienamente inseriti, in cui avete scelto di operare e di vivere, perché l’Italia ha più che mai necessità dell’apporto delle sue comunità che risiedono fuori del territorio nazionale. Siete veicolo di sentimenti di amicizia, di stimolo per scambi di culture e di visioni, anche di tipo imprenditoriale".
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