Una "breve ma intensa" missione in America Latina quella appena conclusa, svolta da Eugenio Marino, responsabile degli Italiani nel Mondo del Partito Democratico. La prima missione, dopo le elezioni, nel continente che vanta una massiccia presenza di italiani e dove il partito democratico nelle ultime elezioni ha avuto un risultato interessante. "C’è un mondo nuovo che guarda al Pd in modo concreto – spiega Eugenio Marino – e noi siamo tra gli italiani all’estero un interlocutore serio". "Il Pd vuole relazionarsi non solo alla parte a lui vicina, ma con il mondo dell’emigrazione in tutte le sue facce". Secondo Eugenio Marino "per rafforzare il rapporto tra il Pd e il governo dei Paesi dell’America Latina sarà importante anche l’azione sistematica che il Pd avvierà nella fase precongressuale utile anche per decidere e sviluppare i rapporti che il Pd ha con i partiti fratelli nel mondo".
Marino spiega poi che "è obiettivo del partito riprendere le iniziative avviate prima delle elezioni dello scorso febbraio". Marino cita in particolare il dialogo avviato tra il Comune di Rosario e quello di Torino "che si è concretizzato in questi giorni con la firma del gemellaggio tra le due città". Una serie di iniziative saranno avviate, non solo per il mondo dell’emigrazione, ma in tutti quei settori che possono trovare uno scopo comune. Altro obiettivo della missione in America Latina è stato quello di "riavviare il filo che vede il Pd impegnato nel sostegno alle piccole e medie imprese, per l’internazionalizzazione delle imprese in particolare quelle che fanno capo agli imprenditori italiani nel mondo". "Insomma – dice Marino – è nostro impegno coinvolgere le comunità italiane anche per dare sostegno all’economia".
Eugenio Marino interviene poi nel dibattito che accompagna il mondo dell’emigrazione da mesi: il pagamento delle pensioni in valuta locale e la rimozione della statua all’emigrante in Argentina. "Abbiamo sottoposto al presidente della Commissione Affari Esteri del governo argentino i problemi a noi cari ed abbiamo chiesto di affrontarli con tutti gli strumenti a sua disposizione". Marino, che si dice ottimista per una soluzione positiva su entrambi i temi, auspica poi che i rapporti con i responsabili del governo argentino restino nell’ambito del confronto istituzionale avviato. Rispondendo infine alla domanda di un giornalista, Eugenio Marino dice: "Sul governo di larghe intese che vede impegnato il Pd in Italia, tra gli italiani all’estero, è chiaro il messaggio di urgenza che ha condizionato la scelta. In particolare – conclude – l’impossibilità con questo sistema elettorale, di avere altre maggioranze in parlamento. I nostri connazionali si aspettano da questo governo soluzioni alla crisi economica, maggiore attenzione per i temi dell’emigrazione, riforme strutturali".
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