Cresce e si fortifica la presenza dell’Italia in Iraq, anche a sostegno delle istituzioni. La direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina ha appena approvato un progetto che le permettera’ di dare continuita’ al sostegno in tutto il Paese mediorientale. Come previsto dagli accordi internazionali e dal piano di disimpegno militare statunitense in Iraq, di recente si e’ conclusa l’attivita’ dei Provincial reconstruction team (Prt) nel paese, tra cui quello italiano a Nassiriyah. La chiusura delle strutture ha costituito una fase di passaggio nella direzione della ownership irachena e del consolidamento delle istituzioni democratiche nel Paese, e dunque anche un cambio nella qualita’ del nostro impegno, che non solo non viene meno, ma anzi si affina.
Cio’ sta avvenendo grazie a una serie di iniziative poste in essere dalla Farnesina, in cui rientra anche il nuovo progetto. L’iniziativa finanzia la struttura di coordinamento delle attivita’ e permette l’organizzazione di missioni di esperti nel paese mediorientale. Sia legate allo sviluppo del capacity building delle istituzioni locali sia a sostegno delle azioni dell’ambasciata italiana a Bagdad e del nuovo consolato a Erbil (nel nord). Inoltre fornisce la possibilita’ di continuare a operare nel Dhi Qar (sud) e assegna risorse alla nostra sede diplomatica nella capitale irachena affinche’ essa organizzi nei prossimi mesi seminari e workshop rivolti alle istituzioni centrali e locali.
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