Roma – Non basta pagare stipendi vertiginosi a deputati spesso assenteisti. Ora anche chi deve ancora entrare in Parlamento si sente già in diritto di poter dire che verrà in aula giusto per un paio di giorni “quando sarà strettamente necessario votare per qualcosa”. L’infelice dichiarazione è sfuggita dalla bocca della showgirl di origini siciliane Iliana Calabrò, fiera di poter rimanere vicina al suo elettorato in Argentina, dove il senatore Juan Esteban Caselli ha deciso di candidarla per il Pdl estero. Peccato che alla signora sia sfuggito un piccolo particolare, un mandato elettorale va esercitato attraverso il voto in aula e il lavoro nelle commissioni. Qualcuno si sente pronto ad avvisarla prima delle prossime elezioni?
Nel frattempo ItaliaChiamaItalia ha raccolto lo sconcerto dei vari eletti in Sud America e dei rappresentanti Pdl. I dubbi sulla candidatura di Calabrò, infatti, non sono legati alla sua provenienza dal settore dello spettacolo ma, semmai, alla scarsa consapevolezza del lavoro parlamentare che emerge dalle sue parole. Pronunciate, tra l’altro, in un italiano poco convinto.
Eletto in Sud America, da sempre in prima linea nel denunciare le ombre sulla legittimità del mandato di Cacho Caselli, il deputato Pd Fabio Porta non usa mezze misure nel commentare l’ultima scelta del senatore italoargentino. “Pensavo che Caselli avesse già dato il massimo di sé in negativo, con tutto quello che ha portato in Parlamento in termini di discredito e di coinvolgimento in scandali, oltre alle notizie legate ai famosi brogli. Adesso, invece, sta cercando di abbattere quel poco di credito rimasto sulla dignità degli eletti all’estero mettendo in campo un personaggio che, in base a quanto esce dai filmati, non mi sembra né dignitoso né adeguato a ricoprire quell’incarico”. “Certo, rispetto al senatore Caselli qualsiasi persona è dignitosa – aggiunge Porta -. Non conosco Iliana Calabrò, ho visto solo qualche immagine. Se guardiamo al Parlamento di questi ultimi anni, sarebbe l’ennesimo esempio di personaggi presi da altri settori e catapultati senza competenze e conoscenze specifiche”. “La cosa che mi rivolta è che si vadano a pescare personaggi così solo per avere degli specchietti per le allodole e per attrarre voti in maniera impropria, come accaduto nel 2008 con episodi che sono ancora oggi al vaglio della magistratura. Caselli – conclude il deputato residente in Brasile – vede che non riuscirà a ripetere quanto fatto nel 2008 e cerca di rimediare mettendo in lista cantanti e ballerine ma, così, rischiamo solo di uccidere il voto all’estero”.
Secco il commento del deputato Maie, Ricardo Merlo: “Quella candidatura si commenta da sola, non voglio aggiungere nulla, non ci sono parole”.
Parole decise sono venute anche dal senatore Pdl Lucio Malan. “Se le cose stanno come dice questa signora, è meglio che continui a fare la showgirl a tempo pieno – dichiara il senatore riferendosi al proposito di Iliana Calabrò di ‘venire in Italia solamente per un paio di giorni quando è strettamente necessario il voto’, aggiungendo che – “sicuramente sarà molto brava nel suo lavoro, ma non ha capito cosa significhi fare il parlamentare”.
“Dubito che Caselli possa fare liste in Argentina e poi è molto prematuro parlare di candidature visto che non si sa con quale partito andremo né se ci sarà il Pdl o altre sigle – è il commento del presidente Mdl Massimo Romagnoli -. Gli errori fatti nel 2008 e nel 2006 non vanno ripetuti, questa candidatura non rappresenta il Pdl e non è nel mio genere, io sono un lavoratore e vado d’accordo solo con i lavoratori. E’ necessario anche dire che non stiamo parlando della lista del Pdl, ma di quella di Caselli: separiamo le due cose”.
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