Luigi Reale, presidente del Circolo Di Pietro di Bedford, commenta in una nota la notizia della soppressione degli eletti all’estero al Senato votata dai Senatori Fantetti e Giordano: “Sbalorditivo, e’ veramente una farsa. Due senatori eletti all’estero, Fantetti (PDL Europa) e Giordano (PDL Nord e Centro America) hanno votato a favore della soppressione dei Senatori eletti all’estero, cariche che loro ricoprono. PDL e Lega hanno presentato un emendamento all’art.2 del DDL di riforma costituzionale, il 28 giugno 2012, per introdurre il Senato federale. Questo’ avra’ un numero ridotto di senatori e non prevede la circoscrizione estera. Il Senatore Fantetti nel suo intervento prima del voto ha dichiarato che la questione dei senatori all’estero verra’ risolta in seguito in un’altra sede. Qual e’ questa sede? Piu’ sede del Senato! Il Senato ha votato ed approvato e non torna indietro, non e’ un gioco. Può darsi che dietro il voto dei due senatori si celi la volonta’ di far saltare tutte le riforme ed anche la riduzione dei parlamentari, salvando cosi’ anche tutti gli altri eletti all’estero previsti nei tagli? Forse. Può darsi che si celi un calcolo spietatamente macchiavellico? Ci piacerebbe che i due senatori ce lo spieghino meglio quest’arcano rebus. Ma ai nostri occhi, rimane il fatto che votando per la soppressione degli eletti all’estero al Senato, hanno dichiarato l’inutilita’ delle loro stesse cariche. A tal fine sarebbe stata logica conseguenza se avessero presentato le loro dimissioni onde anticipare la riforma e per dare l’esempio; perche’ hanno dichiarato, con questo voto, la loro inutilita’ politica”.
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