Ieri, alla "Maison de l’avocat" nella capitale libanese, le prime tre cariche dello Stato libanese – Presidente, primo ministro e speaker del Parlamento – hanno partecipato alla cerimonia di lancio dell’Iniziativa "National Poverty Targeting Program" (NPTP), cofinanziata dalla Cooperazione Italiana, dalla Banca Mondiale e dal Canada, con un contributo economico dello stesso governo di Beirut.
In rappresentanza dei tre co-donatori, erano presenti alla cerimonia l’ambasciatore italiano in Libano Giuseppe Morabito, il suo omologo canadese Hilary Childs-Adamsas e il direttore regionale della Banca Mondiale, Hedi Larbi.
Lo scopo del programma è quello di organizzare una rilevazione nazionale delle famiglie libanesi che vivono al di sotto di una predeterminata soglia di povertà. Il database, spiega una fonte diplomatica nell’informare che l’Italia contribuisce con 500 mila euro, "sara’ di grande utilita’ per il sistema assicurativo-assistenziale libanese" che dovra’ farsi carico delle famiglie piu’ in difficolta’.
Nato in risposta al "Piano d’azione sociale" presentato dal governo libanese alla Conferenza dei Donatori di Parigi III, l’NPTP contribuisce alla riformulazione del sistema di protezione sociale sulla base di criteri di obiettivita’ e trasparenza in un’ottica di complementarieta’ fra i ministeri libanesi coinvolti.
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