In vista della riunione del Comitato di Presidenza del CGIE indetto per la prossima settimana, il consigliere di nomina governativa Nazzareno Mollicone ha indirizzato un messaggio al segretario generale Elio Carozza ed ad alcuni membri del comitato stesso per proporre un’iniziativa da assumere a difesa del ruolo degli Italiani all’Estero. Nel suo messaggio, Mollicone ha scritto quanto segue: “il presidente del consiglio Enrico Letta nel suo intervento programmatico del governo alla Camera ha annunciato in particolare in merito alla riforma costituzionale che le proposte saranno formulate da una Convenzione aperta alla partecipazione anche di autorevoli esperti non parlamentari. Poiché tra queste proposte, che prenderanno come base le indicazioni della Commissione dei Saggi istituita poche settimane fa dal Presidente Napolitano, vi sono le modifiche alla Circoscrizione Estero e all’elezione dei parlamentari residenti all’estero, penso che sarebbe opportuno che il Comitato di Presidenza deliberi fin d’ora di prendere gli opportuni contatti con la presidenza del Consiglio affinché alcuni rappresentanti del CGIE facciano parte, come ‘esperti’, dell’istituenda Convenzione. Fra l’altro – si legge ancora nel messaggio di Mollicone -, in quella sede si potrebbe anche proporre di considerare il CGIE – così come il CNEL, eventualmente unito a questo – come un Ente di rango costituzionale. Inoltre, in relazione alla proposta d’istituire un Senato delle Regioni, bisogna chiedere che gli Italiani all’Estero, anagraficamente individuati dall’AIRE, costituiscano la 21esima Regione d’Italia e quindi dovrebbero avere alcuni seggi a loro riservati”.
Questa richiesta di Mollicone fa seguito all’altra richiesta, inviata dalla consigliera nordamericana Silvana Mangione e sottoscritta da numerosi consiglieri, con la quale si sollecita il segretario generale e tutto il comitato di presidenza del CGIE a prendere iniziative attive ed incisive a tutela dell’organismo e delle comunità degli Italiani all’Estero, non adeguatamente prese in considerazione dall’attuale mondo politico.
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