"Dei 6 italiani che mancavano all’appello due sono stati ritrovati". A dirlo è il vice ministro degli Affari esteri Lapo Pistelli al termine di una riunione che si è svolta oggi alla Farnesina con le istituzioni e i rappresentanti dei principali operatori del settore dell’emergenza umanitaria per discutere su come facilitare il coordinamento e assicurare la migliore efficacia agli aiuti di emergenza a favore delle popolazioni filippine, colpite dal tifone Haiyan. Quattro, quindi, sono i connazionali ancora dispersi anche a causa del "collasso del sistema di comunicazione nell’area" che "mano a mano si sta riavviando". "Due voli sono in partenza tra oggi e domani da Dubai – dice il vice ministro – con tende, coperte, taniche d’acqua comprimibili e potabilizzatori". "Un terzo volo – continua Pistelli – partirà nelle prossime 48 ore con un presidio medico avanzato. Siamo ottimisti, l’Italia c’è".
Pistelli si dice ottimista del lavoro che la cooperazione sta svolgendo. Il totale degli aiuti finora stanziati è di circa un milione di euro, da dividere tra Croce Rossa Internazionale (350mila euro), Programma alimentare mondiale (300mila euro) e voli umanitari (350mila euro) e la cooperazione "si riserva di destinare da qui a fine anno un altro milione di euro". Anche le Poste Italiane hanno aderito alla raccolta fondi, annullando i costi delle commissioni per l’invio di denaro dall’Italia al Paese asiatico. "E’ importante – aggiunge Pistelli – dare l’aiuto giusto a queste popolazioni, in modo organizzato e preciso". Il vice ministro ricorda, inoltre, che "tutti gli aiuti provenienti dal nostro Paese saranno gestiti e smistati in un deposito italiano". Nel corso dell’incontro con i giornalisti, Pistelli ha reso noto che le vittime accertate sono 5mila, mentre 12 milioni è il numero delle persone colpite dal tifone, di cui 4,6 sono bambini. Gli sfollati, invece, sono 1 milione.
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