Gian Luigi Ferretti, Coordinatore MAIE Europa, è intervenuto alla trasmissione “Lunedì italiano” su Radio Canal 3 di Bienne, Svizzera. Fra le altre cose, ha parlato anche del risultato elettorale ottenuto dal Movimento Associativo Italiani all’estero nel Vecchio Continente alle ultime Politiche: “L’Europa per il MAIE è un po’ una missione quasi impossibile. L’Europa è molto politicizzata, c’è un forte predominio dei patronati… Il voto in Europa è solo in minima parte un voto d’opinione. Purtroppo è difficile da dimostrare, ma è un voto sequestrato, rubato, truffato in molti casi. Purtroppo un movimento come il MAIE è difficile che abbia successo, ma non importa. Uno fa le battaglie in cui crede. Ci segue molta gente e tanti credono in ciò che facciamo”.
Ferretti, che la scorsa settimana ha partecipato al terzo congresso MAIE Europa, tenutosi a Londra, ha detto: “mi fa piacere che il presidente del MAIE, Ricardo Merlo, abbia rilanciato una vecchia idea di Tremaglia, ovvero un gruppo unico in Parlamento per gli italiani nel mondo (per farlo Merlo ha scelto proprio Italiachiamaitalia.it: guarda la video intervista, ndr). Invece, fra i 18 eletti all’estero, ciascuno cerca di fare vedere che fa qualcosa, un ordine del giorno, una proposta di legge… così non si va da nessuna parte. Ormai quella degli eletti all’estero è più una rappresentanza simbolica”.
Gian Luigi è anche membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero: “Mi ricordo che quando c’era un CGIE veramente forte ottenevamo quasi tutto quello che volevamo. Oggi quando nel CGIE proviamo a dire qualcosa ci viene risposto ‘ma ci sono gli eletti all’estero, noi discutiamo con loro…’. Bisogna forse ripensare questa cosa”.
Tornando al MAIE, “per la prima volta – e, confesso, anche l’ultima – alle Politiche di febbraio ci ho messo la faccia. In tanti mi contattavano arrabbiatissimi per la questione Imu. Ebbene, tanti dopo hanno votato proprio per quei partiti che hanno messo l’Imu agli italiani all’estero”.
Ricordiamo che gli italiani all’estero pagano l’Imu sulla prima casa in Italia come se fosse la loro seconda abitazione, dunque con l’aliquota più alta. E gli eletti all’estero? Dormono. “Li metto tutti nello stesso calderone, tutti”, spiega Ferretti, “perché non si incatenano di fronte al Parlamento? Io lo farei, chi mi conosce lo sa! Gli ordini del giorno sono una vera presa per il culo, vogliamo fatti e non parole”. “Della questione Imu ho parlato anche a Londra e allo stesso tempo ho dato una sveglia alla rappresentanza parlamentare del MAIE. Credo che in un prossimo futuro assisteremo a qualcosa di più sostanzioso. Non garantisco sul risultato, ma almeno di proveremo con forza”.
Il rinnovo di Comites e CGIE? “Non si può tenere qualcuno per 10 anni lì a fare volontariato. Uno che entrato a 60 anni oggi ne ha 70, non ha più voglia. Comites e CGIE attualmente non stanno funzionando, su questo non ci piove. Vanno riformati. Ma quando sento parlare di abolizione… su questo non ci sto”.
Ferretti in conclusione ha annunciato che presto il MAIE organizzerà un incontro in Svizzera. “Entro fine anno avremo un incontro MAIE a Stoccarda, in Germania. E poi abbiamo in programma la Svizzera, probabilmente i primi mesi del 2014”. (RF)
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