Parafrasando Italo Calvino, vi parliamo del candidato inesistente di un partito inesistente. Come il famoso "cavaliere inesistente" anche lui ha un motto sul suo stendardo. Davanti c’è scritto "Il Pdl nel mondo non esiste" e dietro:" Viva il Pdl all’estero". Tu chiamala, se vuoi, coerenza.
Rosario Cambiano è un nome che a molti lettori di Italiachiamaitalia.it certamente non dirà nulla. Ma gli addetti ai lavori lo conoscono da tempo: è un italiano residente a Colonia, Germania. Pensionato – secondo quanto ci raccontano fonti bene informate, riceve il sussidio di disoccupazione dallo Stato tedesco, e dunque è persino impossibilitato a lasciare la propria città di residenza – è stato vicino agli Azzurri nel Mondo, Forza Italia, poi si è avvicinato all’Udc – con cui è anche stato candidato per la ripartizione estera Europa – e poi al PdL. Attualmente, Cambiano fa il tifo per qualcosa che si chiama “PdL nel Mondo”: è proprio convinto che qualcosa del genere esista sul serio, e non solo sulla carta. Eppure, dovrebbe essere abbastanza maturo per non credere più alle favole…
Fatto sta che Rosario ci crede e come: “viva il PdL all’estero”, scrive su Facebook. Oggi, però. Già, perché non è sempre stato così. Solo un anno fa, intervistato proprio da ItaliaChiamaItalia, Cambiano, a proposito di PdL nel Mondo, dichiarava: "Il PdL all´estero é conosciuto solo con un nome, quello di Berlusconi”. Tradotto: il PdL nel Mondo non esiste, esiste solo Silvio Berlusconi. Il PdL è il Cav, il Cav è il PdL.
E a proposito del coordinatore del PdL nel Mondo, questa favola moderna, Cambiano spiegava: “La gente crede che Caselli sia il famoso prestigiatore della TV". Dunque, Juan Esteban Caselli – il senatore PdL a capo del dipartimento Italiani nel Mondo di via dell’Umiltà – confuso con Giucas Casella. Andiamo bene.
Non è finita qui. Reggetevi forte. Rispondendo ad una nostra domanda sul coordinamento europeo del PdL, ecco la sintesi di Cambiano: “Non esiste, esiste solo come parola per quelli che già lo conoscono. Per il resto, tutti muti". E i coordinatori del PdL in Germania? "Non hanno nessuna capacità di contrastare anche delle semplici burlate degli avversari".
Insomma, avete capito: Rosario Cambiano evidentemente ha cambiato idea. A noi pare che solo un anno fa avesse gli occhi più aperti. Chissà poi cos’è successo: le solite malelingue raccontano che il Nostro abbia cambiato idea dietro la promessa di una candidatura. Ma noi non ci vogliamo credere. Possibile che basti così poco a trasformare un cervello pensante in un cervello in manette?
Occhio, però, la perla Cambiano la riserva per concludere l’intervista. Gli chiediamo un pronostico sui risultati delle elezioni politiche del 2013: “Dovremmo distinguere le due elezioni, quella in Italia e quella che riguarda la circoscrizione estero. In Italia senza dubbio vincerà il PdL di Berlusconi”. Oggi gli ultimi sondaggi parlano di un 15/20% nelle intenzioni di voto a favore del PdL. Altro che vittoria berlusconiana. E all’estero? “All´estero il discorso cambia. Credo che nessun candidato del PdL riuscirá a essere eletto”. Cari deputati pidiellini eletti oltre confine, e candidati vari, cominciate a fare gli scongiuri.
Ecco l’intervista integrale in cui Cambiano sosteneva "Il PdL nel Mondo non esiste": fatevi una risata anche voi: "Italiani all’estero, Cambiano a ItaliaChiamaItalia: il PdL nel Mondo non esiste".
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