Da circa 20 anni si critica Silvio Berlusconi per il conflitto di interesse, ma poi ci sono personaggi del centrosinistra, chiaramente in “miniatura”, che cercano di imitarlo come l’onnipresente On. Franco Narducci. Il suddetto parlamentare infatti sta facendo incetta di cariche e ultimamente è diventato anche presidente dell’Enaip Svizzera, oltre a essere già presidente dell’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati), membro del Comites dell’Argovia, membro del CGIE, membro della presidenza nazionale delle ACLI, solo per citarne alcune. È evidente che esiste un conflitto di interesse!
E allora perché nessuno degli organi preposti a controllare questi casi di incompatibilità di cariche, come i Comites, il CGIE, i Consolati e persino l’Ambasciata italiana in Svizzera, tacciono? Purtroppo mi ero dimenticato che all’estero tutto è in mano al centrosinistra e allora non si va mai contro un familiare. Ma che bella famiglia!
Cerco di essere un po’ ironico, sperando che l’onorevole non si innervosisca, altrimenti non ci resta che piangere. Lascio ai connazionali il compito di riflettere sul suddetto conflitto di interesse, da non sottovalutare soprattutto in occasione delle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013. Io sono convinto che l’On. Narducci non sia ben visto all’interno del suo stesso partito, ma purtroppo ha accumulato così tante poltrone e potere che gli altri non possono fare altro che subire la sua prepotenza.
Non essendo un elettore del centrosinistra, il personaggio in questione e le sue cariche non possono interessare al sottoscritto più di tanto, ma suggerirei a coloro che voteranno, invece, per il PD, di esprimere la loro preferenza su altri candidati della stessa lista, preferibilmente facce nuove, sicuramente più degne e competenti di rappresentare gli italiani all’estero e così forse ci libereremmo finalmente del “berlusconino” dell’emigrazione, rappresentato secondo me dall’On. Franco Narducci, insieme ai suoi “compari e comparielli”.
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