Tra Italia e Turchia quest’anno sono stati toccati i “30 miliardi di interscambio”, un risultato che “ci rende orgogliosi e che dobbiamo soprattutto alle iniziativa delle aziende turche e italiane.
“Ma siamo convinti che si possa fare sempre di più: oggi con i presidenti Meloni ed Erdogan lanceremo una nuova dichiarazione congiunta per ambizioni sempre maggiori” con l’obiettivo di “arrivare a medio termine a 40 miliardi di interscambio”.
Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Turchia all’hotel Parco dei Principi a Roma.
“La Farnesina è impegnata in prima linea sulla diplomazia della crescita” e l’Italia punta a costruire rapporti “sempre più forti e strategici” con i Paesi “più dinamici” come la Turchia che “rappresenta un elemento straordinario”, ha proseguito Cirielli, ricordando come si tratti del “nostro partner nel Mediterraneo più importante e noi lo siamo per loro, siamo secondi solo alla Germania”.
I rapporti tra Italia e Turchia, ha precisato il vice ministro degli Esteri, sono concentrati su difesa, infrastrutture e manifattura avanzata ed i due Paesi insieme possono “affrontare nuove sfide” come la transizione tecnologica.
Cirielli ha quindi espresso soddisfazione per la “collaborazione” tra le aziende Leonardo e Baykar e tra Whirlpool e Arcelik, aggiungendo che durante il business forum in corso “sono stati fatti passi avanti”.
Con il governo Meloni, ha scandito, si è creato un rapporto “straordinario” con la Turchia di Erdogan come dimostra la collaborazione bilaterale nei grandi fora multilaterali come G20 e Nato e l’invito dell’Italia al G7 di Borgo Egnazia. “Tutti elementi che testimoniano un rapporto particolarmente importante”, ha concluso Cirielli.