Matteo Renzi, a margine della cerimonia per il decimo anniversario di ‘Enel cuore’, ha parlato con i giornalisti di politica: “Insieme ad altri – ha spiegato – sto facendo il tentativo di vincere una scommessa molto ardita, che e’ quella di portare la gente di nuovo a entusiasmarsi della politica; e’ questo l’obiettivo del congresso. Lo slogan sarà ‘l’Italia cambia verso’. E’ l’ora di cambiare le cose, politico non e’ solo stare attaccati alla seggiola". A chi gli chiede cosa cambiera’ se sara’ lui il segretario del Pd o Gianni Cuperlo, risponde: "l’importante e’ convincere tanta gente ad andare a votare per le primarie, stavolta sono aperte, non servono modulo, certificati, ne’ analisi del sangue. Il giorno in cui le primarie le fara’ anche il Pdl, saremo tutti piu’ felici".
Per il sindaco di Firenze “bisogna finire la discussione in cui l’unico argomento e’ la durata del governo. Il governo deve fare le cose e noi facciamo il tifo perche’ le faccia. Ora non c’e’ piu’ il tema Berlusconi come fondamentale per la maggioranza, cosi’ ha detto il presidente Letta in Parlamento. Gli italiani chiedono di fare le cose: la legge elettorale, una riforma della Pubblica amministrazione che semplifichi, creare posti di lavoro e garantire per consentire alle imprese di assumere”. ”Le discussioni politiche devono essere sui fatti e io credo che in questo Letta faccia bene”.
Parlando delle potenzialità del terzo settore e del rapporto con la politica: ”Il Paese e’ pieno di risorse e di speranze. Per prima cosa parlerei di primo settore e non di terzo”, ha spiegato il sindaco di Firenze sottolineando con chiarezza anche che ”e’ finito il tempo in cui i sindaci mettevano i soldi nelle sagre”. Renzi ha spiegato che oggi il passaggio fondamentale e’ la trasparenza: ”A Firenze tutti i dati delle spese sono on line, il cittadino e’ la vera Corte dei Conti e i Comuni devono e possono assicurare una trasparenza totale”. Per Renzi, pero’, ”il terzo settore non deve essere quello cui le istituzioni devono ‘sbolognare’ i pacchi scomodi” e nello stesso tempo bisogna tenere presente che ”la politica non deve essere quella del buon samaritano, deve tenere le strade sicure, creare le condizioni perche’ ci sia lavoro e colmare quel gap per cui come dicono i dati degli ultimi anni trovare un lavoro e’ diventata una cosa molto, molto difficile”.
A chi gli chiede se l’Imu sara’ tagliata a tutti o no, Renzi risponde: “aspetto che lo facciano. Basta risse e derby. Questa storia dell’Imu e’ sicuramente importante, non voglio essere sbrigativo. Ma c’e’ un problema che va oltre: come rilanciare l’economia in un momento in cui non solo l’Italia ma l’intera Europa e’ in crisi. E allora, l’Imu se c’e’ un accordo si faccia o meno, non dico nulla. Ma di fronte alla realta’ del Paese, e’ possibile che la politica italiana passi mesi a discutere dalla mattina alla sera di questioncine? Se smettiamo come politici di parlarsi all’ombelico e ci mettiamo a guardare alle tante storie che accadono in Italia, forse questo paese sarà migliore".
Discussione su questo articolo