A Grugliasco, Comune della Provincia di Torino, è apparso un cartello con la foto della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a testa in giù. Ogni volta che ella pubblica qualcosa sui social network riceve attacchi. Basti pensare al caso del video dello stupro di Piacenza. Chi si dice “antisistema” accusa Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia di fare una finta opposizione e, mentendo, li accusa anche di aver approvato provvedimenti come il Green Pass. Parla di Giorgia Meloni definendola “lady Aspen”.
Ora, alcune cose devono essere chiarite. Aspen Institute è un think thank aperto a tutti. Qui in Italia Aspen Institute è presieduto da Giulio Tremonti, il quale non è certo un amico del Partito Democratico e non ama il tipo di politica che si sta implementando oggi. Oltretutto, definire Fratelli d’Italia una finta opposizione è una fake news. Il partito di Fratelli d’Italia si è sempre opposto al Green Pass e ad altri provvedimenti discutibili del governo presieduto da Mario Draghi.
La sinistra accusa Giorgia Meloni di essere neofascista. In realtà, Meloni ha più volte espresso la posizione atlantista di Fratelli d’Italia. Non si può essere fascisti ed atlantisti nello stesso momento. Il fascismo non è un’ideologia atlantista. Tra l’altro, chi si dice “antisistema” attacca Giorgia Meloni anche per il suo atlantismo, come se essere atlantisti fosse un male. L’Italia fa parte dell’Occidente e gli USA sono tra i suoi naturali alleati.
Giorgia Meloni ha più volte condannato l’antisemitismo e ha affermato di non volere nostalgici del Ventennio ed antisemiti nel suo partito. Al contrario, certe uscite di certi esponenti della sinistra su Israele rappresentano un problema per quest’ultima.
Non si è mai vista una campagna elettorale così brutta. Anziché parlare di programmi e proposte, si lanciano attacchi personali. Nemmeno la famiglia della leader di Fratelli d’Italia è stata risparmiata. Arrivare a mettere in mezzo anche la figlia di Giorgia Meloni, una bambina, è davvero un atto sconsiderato. Questo ci deve fare riflettere sul pessimo stato della nostra politica.