A Roma gli studenti di sinistra hanno impedito al mio amico sen. Roberto Menia, relatore della legge 92/2004 che ha istituito “il giorno del ricordo” celebrato il 10 febbraio di ogni anno, di parlare all’istituto superiore cine-Tv Rossellini.
Delle foibe non si è parlato per sessant’anni e il Pci stava orgogliosamente dalla parte del criminale Tito.
La memoria delle vittime delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati fu tenuta viva dal Msi Dn prima, da AN e FdI poi e da Giorgio Almirante, Mirko Tremaglia, da Gianfranco Fini e da Roberto Menia che provenendo da Trieste conosce bene la storia.
Abbiamo dovuto aspettare la vittoria di Silvio Berlusconi e del Popolo che ama la libertà per ottenere questo importante riconoscimento.
Fosse stato per la sinistra e per l’Anpi quella giornata non sarebbe mai stata istituita. Silvio Berlusconi fu determinante per quella svolta.
Mi piace anche ricordare i libri di Giampaolo Pansa che hanno dato un contributo fondamentale a conoscere la storia di questo paese dopo il 25 aprile.