Giornata italiani nel mondo, Siragusa (M5S): “Opposizione collabori per trovare una data”

“La maggioranza si è resa disponibile a cambiare la data del 27 ottobre, ha avanzato ulteriori proposte, e chiesto alle opposizione di fare lo stesso. Attendiamo dunque le proposte del centrodestra”

“Sulla giornata degli italiani all’estero il centrodestra sta capovolgendo la realtà dei fatti. Leggo, infatti, una nota firmata congiuntamente da esponenti del centrodestra e dell’Usei, in cui accusano la maggioranza di essersi sottratta al voto in aula, dimostrandosi poco propensa al dialogo. Peccato sia esattamente il contrario. La pdl volta a istituire la Giornata degli italiani all’estero, dopo essere stata calendarizzata in Commissione Affari esteri grazie al Movimento 5 stelle, la scorsa settimana avrebbe dovuto essere discussa dall’Aula di Montecitorio. Ma è stata l’inflessibilità dell’opposizione a far rinviare una discussione sul provvedimento e non viceversa”. Lo dichiara in una nota Elisa Siragusa, deputata del MoVimento 5 Stelle ed eletta nella Circoscrizione Estero.

“La data scelta dalla relatrice e dalla maggioranza per questa Giornata celebrativa è quella del 27 ottobre, giorno di istituzione dell’AIRE. Il centrodestra, con degli emendamenti, proponeva di cambiarla invece al 12 di ottobre, giorno della scoperta dell’America: data sicuramente molto simbolica, ma poco significativa per gli italiani all’estero non residenti sul suolo americano”, aggiunge la deputata.

“La maggioranza si è resa disponibile a cambiare la data del 27 ottobre, ha avanzato ulteriori proposte, e chiesto alle opposizione di fare lo stesso. Il rinvio in commissione della proposta di legge è stato un atto volto a favorire la concertazione di una data che potesse trovare un accoglimento unanime dei gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione. Ma il dialogo si ha quando entrambe le parti sono disposte a confrontarsi su altre alternative. Continuiamo quindi ad attendere dal centrodestra le loro proposte per la giornata nazionale degli italiani all’estero”, conclude la nota.