‘Sono un’infedele dei social network e preferisco la frequentazione ‘mordi e fuggi’ di Twitter. Facebook e’ un mondo in cui non sono mai voluta entrare. Vedo discussioni troppo lunghe, morbose, a volte fonte di equivoci, che non apprezzo’. Tra il miliardo di utenti che oggi il social network di Mark Zuckerberg ha raggiunto, non c’e’ sicuramente quello di Ilaria D’Amico, popolare giornalista tv. ‘Apprezzo Twitter, anche da professionista dell’informazione: e’ un mezzo diretto, fluido, che ti fa apprendere notizie in tempo reale – spiega all’ANSA -. Facebook invece lo trovo meno utile e io non mi sono mai iscritta non solo perche’ lo trovo morboso ma anche perche’ non ho molto tempo per seguire tutte le discussioni’, aggiunge la giornalista, adducendo le stesse motivazioni che portarono tempo fa Bill Gates a cancellarsi, salvo poi rientrare nella piattaforma di Zuckerberg.
‘Su Facebook ho poi tanti ‘fake’ – aggiunge Ilaria D’Amico – falsi profili, saranno una decina, su cui ci sono scritte cose di me inesatte e improbabili. Tipo che il mio film preferito sarebbe ‘Via col Vento’. Mi piace salvaguardare il mio lato romantico, ma questo film proprio non e’ nelle me corde…’. ‘Faccio decisamente parte del circolo di Twitter e non comprendo Facebook – ribadisce -. Usando il gergo giornalistico, si puo’ dire che Twitter e’ paragonabile alle hard news, mentre Facebook agli approfondimenti. Diciamo che e’ dedicato a scambi che chiedono ‘dedizione’. Twitter, poi, l’ho anche sperimentato nel 2010 in Exit, in una diretta live dal Parlamento e tornero’ a usarlo quando riprendero’ l’approfondimento politico su Sky’. Cosa pensa di artisti e colleghi che ne fanno anche ‘abuso’? ‘Ho un senso cosi’ estremo della liberta’ – conclude Ilaria D’Amico – che ben venga anche l’incontinenza su Facebook’.
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