Nei giorni scorsi i vertici dell’USEI, con un atto di diffida inviato al ministero dell’Interno e alle Corti d’Appello di Roma, Venezia, Palermo, Milano e Napoli, hanno comunicato che il proprio simbolo è stato inserito nel contrassegno “Bunga Bunga – USEI” in maniera illegittima: “si tratta di una truffa bella e buona”, ha sottolineato Eugenio Sangregorio, presidente dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani. Eppure il giallo continua.
Infatti, il Movimento Bunga Bunga-Usei, secondo indiscrezioni di stampa avrebbe già presentato negli uffici elettorali della Corte d’appello di Palermo la lista per la circoscrizione Italia insulare (Sicilia-Sardegna) per le europee di maggio. Il capolista e’ Marco Di Nunzio, gli altri candidati sono Karina Sierra Nunez, Monica Di Nunzio e Luca Alfano.
Anche alla Corte d’appello di Roma sarebbe stata presentata la lista Bunga Bunga-USEI. Il simbolo si caratterizza per un omino stilizzato, posto in alto a sinistra, che prende a calci il simbolo dell’euro.
Sangregorio non riesce a spiegarsi cosa stia accadendo: “sarò presto a Roma perché bisogna chiarire ogni aspetto della vicenda”, spiega a chi gli sta vicino. Il segretario dell’USEI, intanto, Vincenzo Carrozzino, che è anche avvocato, si prepara ad una azione legale nei confronti del movimento Bunga Bunga e dei suoi responsabili.
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