"Si aggira per il Belpaese una curiosa categoria. Sono gli addetti ai livori, quelli che non sanno come fare per accaparrare consensi utili a superare lo sbarramento elettorale. E allora giù fango, contumelie, accuse ridicole. Intollerabili. E cosi’, alle elezioni europee, non ci saranno solo i No Euro, ovvero quelli che vogliono contrastare la moneta unica e rimettere in discussione assetti europei assolutamente insostenibili per i popoli; ma anche i Neuro, quelli per i quali sarebbe bene invocare l’uscita dalla neuro, appunto". Lo scrive stamane il leader de La Destra, Francesco Storace, nell’editoriale pubblicato sul sito del partito.
"I Neuro si aggirano in particolar modo attorno al fortino di Angelino Alfano, e ogni giorno scrutano i sondaggi sperando di essere sopra la soglia del 4 per cento. Sono i peggiori, i piu’ rabbiosi, e si permettono di fare la morale. Nelle ultime ore si sono cimentati particolarmente contro di me, con il Leader minimo che si e’ addirittura esibito in un comico intermezzo del tipo ‘Forza Italia apre a chi fino a dodici mesi fa non era nemmeno in coalizione’. Il tapino criticava l’intesa con La Destra non sapendo che se lui contesta, depone a nostro vantaggio. Alfano dice bugie, e non si fa: un anno fa fu proprio lui a concludere la mia campagna elettorale alle regionali, che registro’ per la coalizione che guidai nel Lazio cinquantamila voti in piu’ rispetto a quella delle politiche (si votava lo stesso giorno). Neuro, appunto. Un altro della categoria – sorvolo su Schifani, che reputavo persona piu’ seria – e’ il disperato Formigoni, che ormai fa guerriglia contro tutti non sapendo di provocare solamente pena con il suo atteggiamento davvero livoroso. Ha campato a pane e Berlusconi, ma quando parla e scrive sembra un Di Pietro qualsiasi".
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