‘Penso che i rapper siano i nuovi cantautori. Ed e’ giusto accettarli. Sicuramente usano un linguaggio molto piu’ diretto. A volte anche crudo, difficile e forte. Ma vedo mia figlia Aurora ascoltare da Fedez, a Fabri Fibra a Emis Killa’. Così Eros Ramazzotti, che continua: ‘Credo che nella musica ci sia posto per tutti, dal pop al pop melodico al rock, da Vasco Rossi a Ligabue, fino ai nuovi. Ben venga la musica, perche’ porta lavoro, introiti. Noi facciamo lavorare tanta gente. L’industria discografica e’ molto importante. Sarebbe giusto valorizzarla, soprattutto nel nostro Paese. Quindi, ben vengano dei bei dischi, delle belle tournee’, perche’ fanno lavorare molta gente’.
Ieri Ramazzotti sul palco dei Wind Music Awards ha ricevuto due premi, per le vendite del suo ultimo album ‘Noi’ e per la hit ‘Un angelo disteso al sole’.
Eros, ‘nato ai bordi di periferia’, partito giovanissimo da Cinecitta’ alla conquista del successo, e’ diventato uno degli artisti piu’ affermati, non solo in Italia. I suoi dischi si ascolta in tutto il mondo. Ha cantato in inglese e in spagnolo, e duettato con alcuni degli artisti più riconosciuti a livello internazionale. Eros Ramazzotti ha ancora un sogno nel cassetto? ‘I sogni bisogna anche crearseli un po’, giorno dopo giorno. L’importante e’ non perdere mai il contatto con la realta’, avere un punto di riferimento dove arrivare e da cui ripartire. Come l’amore, la famiglia. Perche’ poi – avverte – si rimane soli’.
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