Benedetto Maria Cavalieri, titolare dell’omonimo pastificio artigianale di Maglie, nel Leccese, commentando “la pasta che non si scola”, il nuovo prodotto Barilla in vendita per ora solo negli Usa, sottolinea: “Il made in Italy e la tradizione vanno difesi a tutti i costi. Oggi si mangia italiano ovunque e se siamo così intelligenti da non fare i soliti furbi c’è da lavorare per generazioni”.
Comunque Cavalieri è curioso e presto proverà il nuovo prodotto Barilla. "Probabilmente – aggiunge – non sarà un prodotto per i palati fini che vogliono sentire l’odore del grano e qualche grande chef avrà magari qualcosa da ridire ma a Barilla non interessa quel mercato perché è troppo piccolo".
Qualche anno fa la prestigiosa rivista americana Wine Spectator, bibbia dell’enogastronomia, scelse come sua favorita la pasta artigianale Benedetto Cavalieri "per l’eccellente sapore di grano e la deliziosa masticabilità". "Noi – spiega il produttore – vendiamo in molte parti del mondo e dovunque c’è un incremento di vendita. Siamo in crescita in Italia ma soprattutto all’estero. La crisi non l’abbiamo sentita".
La pasta che si cuoce messa direttamente in acqua fredda e non si scola? Un prodotto che "potrebbe essere suggestivo per un mercato estero. Bisognerebbe capire se il consumatore ne abbia un reale vantaggio nella vita di tutti i giorni", dice invece Gianni Schisa, direttore operativo del pastificio Lucio Garofalo, a proposito della pasta lanciata da Barilla per il mercato americano. ”Continuiamo a credere – aggiunge – che un consumatore esigente, che sceglie di mettere la qualità al primo posto, non accetti compromessi".