“In giro per il mondo la rete associativa italiana ha costruito nel tempo e continua a erigere strutture ospedaliere e di ricovero per i nostri connazionali. Antiche ma ancor vive sono queste opere di mutualismo, che si rinnovano con le generazioni tenendo alto lo spirito solidaristico e identitario della cultura sociale italiana, In questo periodo caratterizzato dall’ epidemia del Coronavirus queste oasi di rifugio, ovunque, sono un punto di riferimento per i nostri connazionali più fragili e bisognosi di cure”. Così si legge in una nota del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.
“Dal Comites di Santiago del Cile il Presidente Claudio Curelli ci giunge notizia della diffusione di un focolaio di COVID-19 nella casa di riposo per anziani Hogar Italiano’ situata nel comune di Nunoa, dove sono morti due ospiti mentre 18 risultano contagiati. L’amministrazione comunale di questa cittadina – continua la nota – ha assicurato ogni aiuto per il recupero medico sanitario della struttura ed è in contatto con la nostra rappresentanza diplomatica e le rappresentanze italiane in Cile e con il CGIE. I funerali delle vittime si sono svolti in giornata. Il pensiero dei Consiglieri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero è rivolto ai nostri connazionali in cura e ricoverati a causa del coronavirus”.