Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm poco prima di mezzanotte. Oggi sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sarà valido da domani, 5 novembre. Confermate quasi tutte le misure contenute nell’ultima bozza circolata sui media.
Per contrastare la pandemia, dunque, coprifuoco alle 22 su tutto il territorio nazionale, divieto di spostamento in ingresso e in uscita dalle regioni che presentano uno scenario di “tipo 3”, chiusura delle attivita’ e divieto di spostamento all’interno delle regioni che si trovano in una situazione di “massima gravità” (scenario 4). Questi alcuni dei provvedimenti.
In riferimento all’intero territorio nazionale, dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per situazioni di necessita’, esigenze lavorative o motivi di salute. Torna dunque l’autocertificazione, in questi casi. Prevista anche la possibilita’ di chiudere al pubblico, per tutta la giornata, strade o piazze dove si possono creare situazioni di assembramento.
Le scuole secondarie di secondo grado dovranno svolgere il 100% dell’attivita’ didattica a distanza, mentre e’ previsto l’obbligo di mascherina a scuola per gli alunni sopra i sei anni.
Per quanto riguarda i concorsi, nel testo del Dpcm si legge: “E’ sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalita’ telematica, nonche’ ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale”.
Per i trasporti, invece, e’ “consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento” per i mezzi, con esclusione del trasporto scolastico.
Previste misure restrittive per le regioni caratterizzate da una situazione di una maggiore gravita’. Sara’ il ministro della salute che, con “frequenza almeno settimanale”, verifichera’ “il permanere dei presupposti” e provvedera’ “con ordinanza all’aggiornamento del relativo elenco”, si legge nel testo.
Per le regioni che si trovano in uno “scenario di tipo 3”, con elevata gravita’ e un livello di rischio alto, e’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, ad eccezione dei casi di necessita’, lavoro e salute e degli spostamenti “necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza”. Previsto anche il divieto di spostarsi in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione e sono sospese le attivita’ dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie.
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Misure ancora piu’ severe per le regioni che si trovano in una situazione “di tipo 4” con uno “scenario di massima gravita’” e un “livello di rischio alto”. Sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita e anche all’interno dei territori, salvo che per quelli “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute” e “sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza”.
Vengono sospese le attivita’ commerciali al dettaglio, ad eccezione delle attivita’ di vendita di generi alimentari e di prima necessita’, sono chiusi i mercati, ad esclusione delle attivita’ che vendono generi alimentari, mentre restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Chiudono i servizi di ristorazione, mentre resta consentita la consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22. Per queste aree, inoltre, sara’ didattica a distanza a partire dalla classe seconda della scuola secondaria di primo grado. Sono sospese le attivita’ anche nei centri sportivi all’aperto ed e’ consentito “svolgere individualmente attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione purche’ comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.