“La Federazione Acli Internazionali (Fai), pur prendendo atto delle difficoltà contenute nelle procedure che ostacolano il percorso verso l’elezione per il rinnovo dei Comites (Comitati degli Italiani all’Estero), valuta positivamente la conclusione di una fase che, soprattutto per responsabilità politiche, ha prolungato per ben cinque anni le elezioni di organismi che rappresentano gli italiani nel mondo. Organismi che costituiscono luoghi significativi di riferimento delle comunità italiane che stanno vedendo la chiusura delle tradizionali strutture consolari”. Così si legge in una nota targata Acli.
Le Acli sottolineano nel contempo “che i tempi e le modalità fissate non aiutano ad una buona partecipazione al voto. C’è una carenza di informazione e di sensibilizzazione sull’importanza di questo voto, che va superata. Diventa indispensabile così, attivare iniziative mirate ad invitare i nostri connazionali ad iscriversi, presso gli Uffici consolari, per l’ammissione al voto, al fine di dare testimonianza partecipativa per difendere questa particolare esperienza rappresentativa delle comunità italiane all’estero, una esperienza fortemente voluta dal mondo associativo”.
“L’associazionismo è oggi impegnato in uno sforzo per il proprio rinnovamento mirato anche ad adeguarsi al nuovo contesto caratterizzato dalla mobilità dei cittadini e dei lavoratori in Europa e nel mondo. In questa direzione l’appello della Fai è che anche la formazione delle liste per i Comites sia caratterizzata da una base programmatica che trovi l’associazionismo protagonista. Le liste devono essere improntate al rinnovamento generazionale ed essere espressione delle reali problematiche che vivono le comunità”.
Le Acli andranno incontro a questo appuntamento mentre sono impegnate alla preparazione del Congresso della Fai che si terrà il prossimo 7-8 novembre ad Amsterdam.
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