Carmelo Vaccaro, Coordinatore della S.A.I.G. (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) commenta in una nota il via definitivo arrivato nei giorni scorsi al Decreto-Legge n. 36 del 2025, contenente disposizioni urgenti in materia di cittadinanza.
“Palesemente il decreto rappresenta un attacco senza precedenti ai diritti degli italiani all’estero. Si spezza il principio del legame di sangue e si rompe un patto di fiducia tra lo Stato italiano e le sue comunità emigrate.
La cittadinanza non è un favore, ma un diritto naturale per chi discende da italiani e vuole mantenere vivo quel legame”.
“È stato un voto che ha lasciato un segno profondo non solo nella politica, ma anche nelle comunità italiane nel mondo” sottolinea Vaccaro.
“L’urgenza con cui questo decreto è stato imposto rappresenta l’ennesima manifestazione dell’accanimento ideologico e politico che questo governo sta dimostrando nei confronti degli italiani all’estero.
Dietro il paravento della “semplificazione” e del “contrasto agli abusi”, si cela un attacco frontale alla storia, alla memoria e all’identità degli italiani emigrati e dei loro discendenti” aggiunge.
“Personalmente, non posso tacere. Non posso restare in silenzio di fronte a una norma che calpesta la dignità dei nostri connazionali all’estero: persone che hanno contribuito in modo decisivo alla costruzione dell’Italia moderna, spesso a costo di enormi sacrifici, affrontando discriminazioni, fatiche e solitudine.
Sono uomini e donne che l’Italia non è stata capace di trattenere entro i suoi confini, restando inerme di fronte alle partenze di massa.
Storie di una nazione che ha tratto beneficio dall’emigrazione di milioni di italiani, strappati ai loro affetti e destinati a vite lontane, dalle quali non tutti hanno fatto ritorno”, conclude.