“La cittadinanza è, come sappiamo, non soltanto un riconoscimento giuridico, ma un atto di appartenenza alla comunità nazionale, un legame politico, sociale e culturale che unisce individui e nazioni. Non possiamo più ignorare la realtà. Milioni di persone vivono in Italia da molti anni”. Lo ha detto in aula Patrizia Marrocco, deputata di Forza Italia nella discussione generale del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 28 marzo 2025, n. 36, recante disposizioni urgenti in materia di cittadinanza.
“Si tratta di un provvedimento che intende riformare le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana.
Parliamo in sintesi di appartenenza, di ciò che rende qualcuno, non solo residente in un territorio, ma anche parte integrante di una comunità.
Di cosa significa essere italiani oggi, in un Paese che cambia, che accoglie, che si confronta ogni giorno con le sfide della globalizzazione, della mobilità, ma anche del radicamento e dell’identità”, ha dichiarato.
“Oggi ci troviamo davanti a un passaggio importante per il futuro del nostro Paese, un momento di responsabilità politica, sociale e civile. Il decreto legge in materia di cittadinanza. All’esame di quest’aula si inserisce in un contesto di norme ormai annose e spesso non rispondenti ai bisogni della società contemporanea”.
“Questo testo nasce con la duplice finalità, da un lato superare quelle rigidità per renderla più giusta, trasparente e inclusiva all’acquisizione della cittadinanza italiana, dall’altro contrastare tutte le storture che spesso si rilevano.
Il nostro segretario Nazionale Antonio Tajani, nonché ministro degli Esteri, lo ha detto chiaramente: la cittadinanza è una cosa seria. Chiedere e concedere la cittadinanza comporta rispetto, cura, riconoscimento reciproco.
Perciò questo approfondimento restituisce serietà e significato alla cittadinanza come scelta consapevole, mantenendo lo just science ma chiedendo un legame reale con il nostro Paese.
Il decreto introduce regole chiare e puntuali per contrastare gli abusi e mettere fine a una serie di illeciti, di traffici per costruire cittadinanze italiane false” ha concluso.