Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia e relatore del dl sul riacquisto della cittadinanza, nel corso della replica in Senato ha dichiarato: “I potenziali cittadini all’estero sono 60 milioni, abbiamo gli uffici comunali intasati, le ambasciate intasate.
Il problema non è organizzativo ma di democrazia: avere milioni di italiani all’estero che partecipano al quorum nelle elezioni rappresenta il rischio di un vulnus democratico.
I presupposti di urgenza sono quelli non di porre fine a un diritto, ma all’abuso di chi usa quel diritto per farsi i fatti propri”.
“Noi vogliamo gli ambasciatori italiani nel mondo, ma non vogliamo gli scrocconi all’estero, che non hanno manifestato mai negli anni alcun legame con l’Italia, e sono tanti. E vogliamo porre fine al sistema di truffe che è nato intorno alla cittadinanza”.