“La riforma della cittadinanza è un lavoro impeccabile che il Governo Meloni ha portato avanti per primo, cosa mai accaduta in passato quando si sono solo fatte tante chiacchiere e zero fatti. Vivo negli Stati Uniti dai primi anni Duemila e nessuno, ripeto nessuno, si era adoperato per gli italiani nel mondo come sta accadendo adesso”.
Lo dichiara Andrea Di Giuseppe, unico deputato di Fratelli d’Italia eletto all’estero, che così ha commentato le prime discussioni sulla questione della riforma della cittadinanza.
“Nelle ultime due legislature, ma potrei andare più indietro – continua il deputato – non è stata fatta un’azione a favore degli italiani che vivono lontano dalla patria.
Oggi possiamo discutere di: proposte per il voto elettronico in modo da eliminare i brogli e garantire i diritti dei nostri elettori nel mondo; una riforma grazie alla quale gli iscritti all’Aire potranno iscriversi al servizio sanitario nazionale; la possibilità per chi ha perso la cittadinanza nel 1992 di riottenerla.
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Nelle ultime ore ho letto dichiarazioni di vario genere di chi sta cercando di rivendicare una presunta paternità o una continuità di lavoro (vorrei sapere quale) che potrebbe portare a quest’ultimo risultato.
Consiglio vivamente a chi scrive i testi a queste persone prive di argomenti di evitare copia e incolla dai miei discorsi nelle conferenze stampa o dalle mie interviste su giornali e agenzie di stampa in cui chiedevo a gran voce la restituzione della cittadinanza, per la quale ho anche presentato una pdl.
Non c’è un carro del vincitore su cui salire, ma una comunità da rispettare ed aiutare. Noi lo stiamo facendo, altri non ci hanno mai pensato”.