Andrea Di Giuseppe, unico parlamentare di Fratelli d’Italia eletto all’estero, in merito al decreto legge sulla cittadinanza, intervenendo nell’Aula della Camera ha dichiarato: l’intervento normativo “che voteremo oggi, metterà fine a malaffare e opportunismo che hanno portato a un sospetto rilascio di milioni di cittadinanze negli ultimi anni.
Nello stesso provvedimento, prendendo come riferimento il mio ordine del giorno approvato sul tema, è stato introdotto dal governo un emendamento storico che riaprirà nuovamente i termini di riacquisto della cittadinanza per i nostri connazionali che furono costretti a rinunciarci nel 1992, quando non era previsto il doppio passaporto”.
“Negli anni – continua il deputato – molte persone, hanno usufruito di una normativa che gli ha permesso di poter ottenere, sfruttando in alcuni casi situazioni poco limpide, la cittadinanza italiana senza avere alcun legame identitario con il nostro Paese. Ho denunciato per primo questa situazione, dopo un tentativo di corruzione, ricevendo minacce di morte e finendo sotto scorta”.
“Da italiano che vive all’estero – ha concluso Di Giuseppe – non posso che essere felice che, grazie al lavoro del governo, sia stato introdotto all’interno del decreto legge in esame l’articolo 1- ter: prevede che chi sia nato in Italia o vi sia stato residente per almeno due anni continuativi, ed abbia perduto la cittadinanza italiana, possa riacquistarla effettuando una dichiarazione in tal senso tra il primo luglio 2025 ed il 31 dicembre 2027.
Questo metterà fine a un’ingiustizia che dura da 30 anni, per colpa della quale migliaia di italiani nel mondo sono stati impossibilitati a poter riottenere la nostra cittadinanza”, ha concluso.