Il governo haitiano ha espresso la sua preoccupazione per quelli che definisce “atti xenofobi” diretti contro i suoi connazionali nella Repubblica Dominicana, puntando il dito in particolare contro i presunti maltrattamenti ai danni di donne haitiane incinte e in fase di allattamento.
In una dichiarazione ufficiale, il ministero degli Affari esteri haitiano ha annunciato di aver incaricato l’ambasciatore a Santo Domingo, Fritz Longchamps, di inviare personale diplomatico e consolare nelle aree considerate “sensibili”, come Dajabón e Bávaro.
Da parte sua, il Congresso dominicano ha difeso il diritto sovrano del suo Paese di far rispettare le proprie leggi sull’immigrazione.
I parlamentari hanno inoltre esortato le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali ad adottare misure più decise ad Haiti, tra cui urgenti miglioramenti al sistema ospedaliero per assistere i cittadini nel loro territorio.
In questo contesto, il presidente Luis Abinader ha emesso il decreto 268-25, creando una commissione consultiva temporanea incaricata di studiare il quadro giuridico in materia di immigrazione nella Repubblica Dominicana.