“La mozione a prima firma dell’On. Peluffo (PD), da me sottoscritta insieme ad altri deputati del Gruppo, è stata l’unica, tra quelle discusse oggi nell’Aula della Camera, che ha riproposto all’attenzione del Parlamento e del Governo la peculiarità dei cittadini italiani residenti all’estero rispetto all’obbligo del pagamento del canone TV”. Lo rende noto Alessio Tacconi (PD) eletto nella Circoscrizione estero (Europa).
“La mozione, nel richiamare l’ordine del giorno n. 9/3444-A/36 da me presentato in sede di discussione della Legge di Stabilità 2016 vuole riconoscere la peculiarità degli italiani residenti permanentemente all’estero che, non avendo la residenza reale nell’immobile da loro posseduto in Italia, non usufruiscono del servizio radiotelevisivo se non sporadicamente, in occasione delle vacanze in Italia. Del resto una tassa simile essi la pagano già nei rispettivi paesi di residenza, mentre per usufruire del canale Rai Italia nel mondo devono spesso sottoscrivere uno specifico abbonamento”.
“Nell’accogliere la mozione, approvata a larga maggioranza dalla Camera, il Governo si è impegnato a valutare la possibilità di prevedere una esenzione o almeno la riduzione del canone per tale categoria di cittadini. Lo dovrà fare con un provvedimento di carattere legislativo che modifichi la norma di pari grado attualmente in vigore; questa stabilisce infatti che l’obbligo del pagamento del canone discende, per tutti i cittadini, in Italia e all’estero, dalla semplice presunzione di possesso di un apparecchio atto a ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare. Non rientrano tra questi gli apparecchi informatici, P.C., tablet, smartphone, ecc. anche se atti a captare il segnale via internet”.
“Mentre esprimo la mia soddisfazione per la sensibilità che il Governo ancora una volta ha dimostrato nei confronti degli Italiani all’estero – conclude il Deputato – sarà mia cura, certamente appoggiato dai miei colleghi del PD eletti all’estero, incalzare l’Esecutivo perché dia attuazione all’impegno assunto”.
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