Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha porto le scuse agli italo-canadesi per l’internamento subito nella Seconda guerra mondiale. Oltre 600 italo-canadesi furono internati dopo che l’Italia dichiarò guerra agli Alleati nel 1940, mentre 31mila persone furono dichiarate “stranieri nemici”.
Nel 1988 il governo canadese aveva porto le scuse per l’internamento di oltre 22mila nippo-canadesi. In Canada vivono circa 1,6 milioni di italo-canadesi, tra le più grandi comunità di emigrazione italiana al mondo.
“Agli uomini e alle donne che furono presi prigionieri nei campi di guerra o nelle carceri senza incriminazioni, persone che non sono più con noi per ascoltare queste scuse, alle decine di migliaia di italo-canadesi innocenti che furono etichettati come stranieri nemici, ai bambini e ai nonni che hanno portato la vergogna e il dolore di una generazione passata, e alla loro comunità, che ha dato molto a questo Paese, chiediamo scusa”, ha affermato Trudeau in Parlamento.