Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera, intervistato dal Giornale, in merito alle polemiche di queste ore dopo l’apertura dell’aula della Camera, spiega: “Trovo questa vicenda desolante. Si è riusciti a fare di una questione normale un caso assurdo e anche un po’ grottesco. La Camera è convocata per obbligo costituzionale, per la comunicazione della presentazione di un decreto. Come è sempre successo, in agosto o a Natale. Il tema è certamente di grande rilevanza ma, essendo un decreto, le norme sono già in vigore, e ne va dato merito al governo. Quanto all’esame parlamentare dovrà seguire il normale iter, che inizierà alla ripresa dei lavori".
Giachetti esprime la preoccupazione che "della giornata di oggi resti solo la gara tra chi era presente e chi in vacanza. Ma penso che la gente consideri normale che anche i politici prendano un periodo di riposo. Il problema è cosa combiniamo negli altri giorni". E riguardo al costo di 4 milioni del sito della Camera spiega che "a occhio" gli sembrano troppi e che quindi ha "convocato per i primi di settembre una serie di audizioni per capire meglio. L’8 agosto sono stato nominato a capo del comitato per la Comunicazione, ho incontrato sia la Boldrini che il segretario generale e nessuno mi ha informato che era stato pubblicato il bando di gara per il sito. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che era stato deciso nella scorsa legislatura".
Fabrizio Cicchitto, PdL, plaude alle dichiarazioni di Giachetti: ciò che dice “è del tutto condivisibile”. “Comunque – prosegue l’esponente azzurro -, a parte le polemiche retrospettive e ‘desolanti’ sulla seduta di ieri, la cosa piu’ condivisibile detta da Giachetti e’ che prima di fare una spesa di 4 milioni di euro per il sito, bisogna pensarci molto bene. Anche perche’ di decisioni prese nella passata legislatura e poi cambiate ce ne stanno a bizzeffe".
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