Ci vorra’ il Napoli vero, non l’ombra azzurra vista a Catania, altrimenti ‘contro una squadra forte come la Lazio si rischia di fare brutte figure’. E’ netto Walter Mazzarri alla vigilia della sfida di domani sera al San Paolo contro i biancocelesti. Troppo brutto il Napoli di Catania per essere vero. Il tecnico vuole assolutamente ritrovare il gruppo azzurro che entusiasma e fa gol: ‘Voglio vedere il mio Napoli degli ultimi tre anni – afferma con forza – quello che non molla, aggredisce, non concede spazio e quando ha la palla sa accelerare e fa esaltare i nostri elementi piu’ talentuosi’. Elementi su cui il tecnico punta a occhi chiusi nonostante la scialba prestazione siciliana. Cavani e Pandev davanti, ma anche Maggio e Inler a centrocampo, per dirne una. Tutti riconfermati perche’, dice, ‘ci sta giocare male una partita in cui faceva anche un caldo che non ci aspettavamo’ e perche’, paradossalmente, nel Napoli dei doppi ruoli per affrontare tutte le competizioni, ‘ci sono giocatori che se riposano poi giocano male. Quando invece giocano due, tre partite di fila ogni tre giorni vanno ancora meglio’.
E allora sara’ il Napoli deluxe ad aspettare la banda-Petkovic domani sera in una sfida che e’ gia’ uno spartiacque: chi vince viene nominata sul campo inseguitrice piu’ ostinata della Juventus che intanto si diverte a provare la fuga. Per Mazzarri le due squadre partono alla pari: ‘L’organico della Lazio e’ pari se non superiore al nostro – dice – questo puo’ essere uno stimolo importante, anche se penso che in questo momento avremmo forti stimoli anche contro l’ultima in classifica’. Gia’, perche’ gli stimoli sono arrivati dalle ramanzine che il tecnico ha consegnato alla squadra e che lui stesso ricorda: ‘Se pure a Catania avessimo trovato il gol e vinto, io non sarei stato contento lo stesso’, dice. Ed e’ vero. Ma la stagione non consente di rifiatare: dopo la Lazio ci sara’ un trittico terribile con Sampdoria, Udinese e Psv Eindovhen. ‘Qualche cambio – anticipa il tecnico ex doriano – sto pensando di farlo a Genova’, dove potrebbe toccare a Mesto a destra. Ma poi si torna subito sulla Lazio. ‘Il loro centrocampo ha talento – spiega – mi ricorda quello della Fiorentina, che infatti ci ha messo in difficolta’ nel primo tempo. Dovremo essere bravi a non fargli fare il loro gioco’. Ma soprattutto, a differenza di Catania, sara’ il Napoli a dover mettere in campo il suo gioco. E allora tutto sara’ piu’ facile.
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