Senza difesa, o quasi. Il giorno dopo la sconfitta nel derby, in casa Lazio non c’e’ troppo tempo per leccarsi le ferite perche’ mercoledi’ si tornera’ a giocare. Parlano pero’ i numeri. Dalla stracittadina di ieri, infatti, i biancocelesti sono usciti con altri due gol incassati e con due difensori in meno su cui poter contare in vista del match con il Catania: Dias (espulso per fallo su Totti) e Konko (si teme uno stiramento alla coscia destra, e quindi due settimane di stop). Un problema quello dei gol subiti che si intreccia all’astinenza di Klose in attacco (un gol in questo avvio di campionato, preceduto soltanto dalla cinquina rifilata al Bologna nella passata stagione). Erano 10 anni che la squadra capitolina non subiva 7 reti nelle prime quattro giornate di campionato (soltanto un gol in meno dal record negativo registrato nella stagione 1966/67). Un dato che stride rispetto a quello della passata stagione, quando, nello stesso periodo, la porta della prima Lazio di Petkovic fu violata soltanto in due occasioni. Colpa di scelte tecniche, del mercato o probabilmente degli infortuni: il tecnico bosniaco, infatti, mercoledi’ dovra’ fare a meno dello squalificato Dias e degli infortunati Biava, Novaretti e Radu. E quasi sicuramente anche di Konko (al suo posto potrebbe essere arretrato Lulic o potrebbe trovare spazio uno tra Vinicius o Pereirinha).
”Ha un problema fisico, un risentimento alla coscia destra che che valuteremo a distanza di 24-48 ore – dice il medico sociale Roberto Bianchini a Lazio Style Radio -. Domani verra’ sottoposto agli accertamenti di rito per capire l’entita’ del problema”. Esami a cui si sottoporranno anche Novaretti e Biglia. Soltanto crampi invece per Ciani, uscito ieri anzitempo, e oggi regolarmente a Formello. Sara’ lui a completare la coppia centrale con Cana, un centrocampista spostato brillantemente (e, sembra, definitivamente) in difesa. Petkovic pero’ per tutelarsi ha aggregato in prima squadra il giovane croato, Josip Elez: unica alternativa rimasta in una rosa che sta perdendo petali, soprattutto nel reparto arretrato. La sola consolazione nel ‘day after’ e’ Felipe Anderson che, sulla via del recupero dall’infortunio alla caviglia, oggi e’ stato autore di una doppietta. I tifosi, dopo l’esordio in panchina di ieri, attendono ora quello in campo. ”I miei giocatori sono mentalmente forti, non vedono l’ora di giocare con il Catania per dimostrare il loro valore”, ha assicurato ieri Petkovic, dopo che il presidente Claudio Lotito aveva tenuto a rapporto la squadra. Poi, in serata, il patron ha smaltito l’arrabbiatura per la sconfitta con una partita a carte. E sicuramente le sue carte saranno state migliori di quelle che si potra’ giocare il tecnico bosniaco dopodomani. Perlomeno in difesa.
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