‘Calimero’ torna a Parma e prova a dire che non e’ ancora arrivato il momento di andare a dormire. Carvalho de Oliveira, semplicemente Amauri, in brasiliano il soprannome del pulcino di Carosello, sceglie di nuovo l’Emilia per tirarsi su. Con sette gol in undici partite l’aveva gia’ fatto un anno e mezzo fa, con un bel contributo alla salvezza gialloblu’.
La promessa era di tornare e, dopo una stagione piccola e nera, tra la tribuna nella Juve e le poco convincenti prestazioni in viola, l’oriundo, 32 anni da poco compiuti, l’ha mantenuta e si e’ legato con un biennale. Oggi si e’ presentato, gia’ domani si aggreghera’ al gruppo Donadoni che parte per un pre-ritiro in Sardegna con le famiglie. In valigia, il desiderio di rivincita: ‘L’ultimo periodo e’ stato uno dei piu’ brutti della mia carriera, voglio ricominciare da capo e credo che il Parma sia la situazione e la squadra giusta, qui mi sento a casa’. L’italo-brasiliano ha tutta la stima del presidente Tommaso Ghirardi e dell’ad Pietro Leonardi, che affidano alla sua statura la nuova ‘dimensione’ dell’attacco. Primo testimonial del nuovo sponsor Vorwerk Folletto, Amauri dovra’ presto ripulire dalla mente dei tifosi il dispiacere per la partenza di Sebastian Giovinco. Con il piccolo azzurro vicino, parevano un gigante e un bambino, ma si capivano benissimo: ‘Per qualcuno la qualita’ di Sebastian e’ stata una novita’ ma non per me che lo conoscevo gia’ da tre anni. Abbiamo fatto un grande finale di stagione, lui e’ un campione e spero che lo dimostri anche in una grande squadra’. Raccoglierne l’eredita’ ‘non sara’ facile, ma io sono abituato a prendermi delle responsabilita’ e qui c’e’ tutto quello che serve per fare una grande stagione’.
Piu’ di tutto Amauri chiede ambizione: ‘Il finale di stagione e’ stato ottimo e con qualche vittoria in piu’ staremmo parlando di Europa. Stanno costruendo una bellissima squadra, speriamo sia un grande campionato per tutti. Per me sara’ un nuovo inizio’. E chissa’ che in gialloblu’ non ritrovi quell’alchimia che lo aveva portato, dopo le varie vicissitudini della cittadinanza, all’azzurro, assaggiato con Prandelli: ‘un passo alla volta, prima devo pensare a fare bene qui’. Cioe’ lavare via la fuliggine e ritrovare il giallo splendente che lo accompagna nella sua vettura sportiva.
Discussione su questo articolo