La botta e’ stata forte, un colpo da ko, non c’e’ che dire. E’ vero che il Napoli se l’aspettava, anzi gia’ lo sapeva, visto che la sentenza era stata resa nota dai media prima ancora di essere depositata, ma ora che la penalizzazione di due punti e la squalifica per sei mesi di Cannavaro e Grava e’ ufficiale, il morale e’ davvero sotto i tacchi. Tuttavia la societa’ reagisce, con compostezza, ma reagisce. Nessuno commenta a voce, ma i sentimenti comuni di smarrimento e di denuncia di quella che viene considerata un a vera e propria ingiustizia, vengono affidati al sito ufficiale.
Il Napoli contesta da un lato il principio, che definisce ‘obsoleto e superato’, della responsabilità oggettiva, e dall’altro il fatto che la decisione sia stata presa a campionato in corso (‘Non si possono alterare irrimediabilmente i campionati in corso di svolgimento. Ogni eventuale decisione va presa prima che inizi un torneo o al termine dello stesso.
Dalla stagione 2009/2010, di tempo ce n’e’ stato per valutare e decidere’). Poi la stoccata finale: ‘Siamo fiduciosi che nei due gradi successivi di giudizio si possa applicare una vera giustizia che si fondi sul diritto e sull’equita’ e non sul giustizialismo. Benigni docet’. Fin qui le reazioni ufficiali. Ma quello che non dice esplicitamente la societa’ viene riferito senza ritrosie dall’avvocato Mattia Grassani, il legale che assiste il Napoli.
E’ possibile che il Napoli proceda per una richiesta di risarcimento danni. L’ipotesi, spiega Grassani ‘non e’ assolutamente da escludere e, anzi, credo che verra’ proprio presa in considerazione’. ‘Il Napoli – aggiunge l’avvocato – ha subito danni patrimoniali, d’immagine e anche tecnico-sportivi e sono tutte ragioni di risarcimento che potranno essere prese in considerazione una volta esauriti i gradi di giustizia’. ‘La sentenza della Disciplinare – conclude il legale – e’ stata accolta con grande disappunto, disagio e protesta: e’ una sentenza ingiusta e assolutamente inadeguata ai tempi rispetto all’istituto della responsabilita’ oggettiva’.
Reagisce anche Enrico Fedele, il procuratore di Cannavaro e Grava. ‘Questa sentenza – dice – e’ stato un terremoto nel mondo del calcio, e’ stata una ingiustizia enorme. Dalle motivazioni poste alla base della decisone di primo grado ci si accorge della pochezza delle prove che sono alla base della sanzione’.
Al di la’ delle reazioni e delle proteste, tanti sono i messaggi di solidarieta’ giusti nelle ultime ore alla societa’ e soprattutto ai due giocatori colpiti dalla sentenza della Disciplinare. A Cannavaro e Grava un sostegno morale arriva soprattutto da Twitter dove spiccano i messaggi di Cavani e di Lavezzi, un ex che non dimentica. Scrive il Matador: ‘Forza capitano. Sei e sarai per sempre il nostro capitano’. Gli fa eco il Pocho da Parigi: ‘Un grande abbraccio ai miei ex compagni Gianlu e Paolo… sono con voi, vi sono vicino… non mollate! Ci vediamo presto in campo!’.
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