Cresce la voglia d’Italia. Cesare Prandelli lo ha sottolineato con soddisfazione ieri: ‘C’e’ davvero un bel clima e in tutti aumenta la consapevolezza di essere davanti ad un’occasione straordinaria, non falliremo’. Sull’onda dell’ottimismo sprigionato dal ct, gli azzurri escono allo scoperto, mentre alcuni anticipano l’arrivo. Come Morgan De Sanctis e Salvatore Sirigu, che gia’ questo pomeriggio sono scesi in campo per il primo allenamento; come Gianluigi Buffon, in ritiro da questa sera. E in attesa domani del gruppo degli altri juventini, degli altri napoletani e di Thiago Motta del Paris Saint Germain, nessuno si nasconde e si alza sempre piu’ l’asticella. ‘Questa Italia puo’ vincere l’Europeo, non abbiamo nulla di meno rispetto a Spagna o Germania – ha sentenziato De Sanctis premiato col Cartellino Viola per il miglior gesto di fair play in aprile -. Possiamo davvero ambire al massimo, certe formazioni sono considerate piu’ favorite dell’Italia ma noi non abbiamo nulla di meno, il nostro punto di forza e’ il collettivo e il talento superiore di molti nostri giocatori, metteremo sempre il cuore oltre l’ostacolo’.
Anche Sebastian Giovinco, galvanizzato da quello che definisce ‘il migliore anno della mia carriera’, lancia questa Nazionale: ‘Siamo tutti consapevoli dei nostri mezzi, c’e’ molto entusiasmo e questo e’ importante. Ci sono tutte le basi per fare bene e devo ammettere che il tridente con Cassano, Balotelli e il sottoscritto, o comunque con chiunque giochi, e’ una formula bella, affascinante anche se non l’abbiamo mai provata nelle gare che contano’. ‘Personalmente mi sento un attaccante – spiega la ‘formica atomica’ – ho segnato 15 reti ma pur di giocare mi adatto anche a farlo dietro le punte. C’e’ chi dice che molti di questo gruppo non hanno esperienza internazionale? Quella la acquisisci quando disputi eventi come gli Europei o i Mondiali’.
Insomma, avanti tutta senza timori. Ed e’ lo slogan che lancia anche Domenico Criscito, un altro degli ‘scudettati’ agli ordini di Prandelli (ha vinto il titolo in Russia con lo Zenit San Pietroburgo): ‘Sulla carta possiamo essere considerati inferiori a Spagna e Germania, ma solo sulla carta, perche’ noi andiamo all’Europeo per vincerlo e in questo la penso come De Sanctis. Non andiamo la’ a fare atto di presenza. Rispetto al Mondiale sudafricano arriviamo a questo appuntamento in condizioni fisiche migliori, siamo tutti carichi a mille’.
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