Il mio direttore, Ricky Filosa, si arrabbia giustamente, perché all’estero gli italiani sono poco sentiti dai politici ed in generale dalla politica italiana. Espongo qui un chiaro esempio giornalistico della valutazione che i giornalisti italiani, su importanti quotidiani italiani, hanno degli italiani che vivono in Italia.
Sul fatto che a bordo di un aereo della Ryanair, in partenza da Parigi, una hostess annunciasse all’interfono: “Siamo diretti a Bari, la città della mafia…”, Donato Carrisi sul Corriere, scherza amaramente, concludendo così il proprio commento: “Propongo che l’annuncio venga ripetuto su ogni mezzo di trasporto,… così, invece di un’offesa, proveremo forse a cancellare la mafia”.
Secondo la sua tesi, questo dileggio continuo dovrebbe spronarci a lottare contro la criminalità! Illusione! Io la prendo come una boutade, come un’assurdità da leggere al contrario, perché Carrisi non tiene conto, specialmente in Italia, dell’effetto dell’abitudine che cancella qualsiasi inconveniente, tragedia, truffa, assassinio,… non perché i governanti inorridiscono ed intervengono per cancellare la mostruosità delinquenziale, ma semplicemente perché alla fine la gente si stufa e dice: uffa, con questa mafia! Ma sarà in’invenzione dei giornali! O devono fare la pubblicità a qualche film da concorso internazionale (vedi Gomorra, film interpretato da alcuni elementi poi incarcerati per camorra) o a qualche telefilm di canale5 che impazza con storie di eroi (anche se negativi) mafiosi.
All’uscita del film Gomorra, scrissi sulla Stampa di non sapere se essere contento per la possibile vittoria di un film italiano in un concorso francese, o piangere per la manifestazione di cose orrende italiane all’estero. Lucia Annunziata mi redarguì aspramente, in quanto volevo nascondere entro i confini le malefatte italiche, mentre il compianto Tullio Ketzich, sul Corriere, mi paragonò ad Andreotti che al tempo del neorealismo (non lo sapevo) era contro questo tipo di film verista, in quanto mostrava le bruttezze e la povertà italiana del dopoguerra.
Tutti hanno ragione, per carità! Ma contro lo stillicidio del maltrattamento internazionale che subiamo (vedi: India, Brasile, Cuba,…) con il cliché dell’ italiano mafioso, mandolinista, pizzettaro, gondoliere,…, incazzarci un po’ (oh, pardon) ogni tanto farebbe anche bene! Per esempio: il comune di Bari incominci a cancellare i voli Ryanair sul proprio aeroporto!
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