"Ci battiamo contro questo governo che ha completamente abbandonato gli italiani all’estero. Guardate cosa succede nella Repubblica Dominicana, dove è stata chiusa l’Ambasciata, o a Montevideo, dove hanno tolto il Consolato generale. O ancora in Venezuela, dove i nostri connazionali soffrono la crisi del Paese sudamericano e vengono persino uccisi, mentre il governo italiano resta a guardare”. Così l’On. Ricardo Merlo a ItaliaChiamaItalia, a margine del V Congresso MAIE Europa tenutosi a Bucarest sabato scorso.
Durante il suo intervento al congresso il presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero ricorda che il MAIE “è un movimento, non un partito, nato come movimento culturale nell’associazionismo di volontariato cattolico. Questo siamo noi, questa è la nostra identità”.
L’eletto all’estero ci tiene a sottolineare: “Siamo stati all’opposizione delle politiche degli italiani all’estero del governo Berlusconi e siamo all’opposizione delle politiche degli italiani all’estero del governo Renzi”.
Secondo il deputato italoargentino “gli italiani nel mondo sono penalizzati dal governo Renzi: pagano l’Imu sulla propria prima casa in Italia come se fosse la loro seconda abitazione, vengono tassati per poter richiedere la cittadinanza italiana, il governo taglia i fondi a chi si occupa nel mondo di promuovere la lingua italiana. E’ una politica assurda – commenta il presidente del MAIE – e per questo votiamo contro questo governo, semplicemente perché è contro gli italiani all’estero”.
Dunque come MAIE “dobbiamo continuare quel progetto che aveva in mente Mirko Tremaglia, un progetto che non è di destra né di sinistra, ma è il progetto degli italiani all’estero”. “Dobbiamo fare un deputato MAIE in Europa e faremo anche un deputato MAIE in Nord e Centro America. Sono stato a Santo Domingo alcune settimane fa per ascoltare i nostri connazionali e dare loro la solidarietà del MAIE dopo la chiusura della locale ambasciata. Gli eletti all’estero di quella ripartizione a Santo Domingo non si sono nemmeno mai fatti vedere”.
Molta importanza Merlo la dà alla comunicazione, a internet in particolare: “Dobbiamo essere sempre più presenti su internet, sulla rete. Perché è il modo più naturale per noi per arrivare a due milioni di persone in un continente. Altrimenti come facciamo? Non è che possiamo andare casa per casa”.
Concludendo il suo intervento, il presidente Merlo torna a dirsi certo che nel Vecchio Continente nel 2018 verrà eletto un deputato MAIE: “Questa volta – dice convinto – ce la faremo”.
A termine del congresso, intervistato da Italiachiamaitalia.it, Merlo si è detto “molto soddisfatto” per come sono andati i lavori: “Ora bisogna continuare a costruire questo Movimento Associativo, nato dall’associazionismo di volontariato cattolico, e puntare a rafforzare la presenza dei parlamentari MAIE a Roma. Con questo movimento noi vogliamo cambiare la Storia”.
Discussione su questo articolo