Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, nel corso di un convegno svoltosi mercoledì 5 febbraio a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, ha parlato anche di emigrazione.
“Non si pensa spesso alla Toscana come terra di emigrazione. Altre regioni hanno certo numeri maggiori. Ma non sono comunque pochi i toscani all’emigrati all’estero: partiti nell’Ottocento – ha ricordato -, oppure nel secolo dopo una volta finita la seconda guerra mondiale, qualcuno anche più di recente, visto che nel 2023 erano 214 mila i toscani nel mondo, quasi il 6 per cento della popolazione residente.
E i figli, nipoti e bisnipoti di quei migranti, con la Toscana nel cuore, potrebbero oggi tornare a visitare la Toscana diffusa dei loro avi, i suoi borghi pittoreschi, le dolci colline, le isole e le montagne.
Una scommessa ed un’opportunità. Un viaggio del cuore a ritroso.
Dalla Scozia e dalla Francia ad esempio dove figurinai, camerieri, braccianti ed operai sono emigrati dalla Lunigiana, dalla California; Argentina e Brasile dove tanti sono i lucchesi, dall’Australia che fu scelta da numerosi elbani. Li aspettiamo”.